2 milioni di euro per il torrente Scrivia

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Il Comune sarà l’ente capofila dell’intervento di messa in sicurezza dell’alveo

Castelnuovo Scrivia – L’amministrazione comunale di sarà capofila di un progetto di intervento sull’asta del torrente Scrivia nel tratto tra i due ponti, quello sulla SP85 e quello dell’A7. Approvato dall’Aipo e dalla Regione Piemonte, lo studio e il progetto sono stati affidati al team dell’azienda “Hydrodata” di Torino, sfruttando l’ordinanza della Protezione Civile che consente l’uso del materiale ghiaioso per il pagamento delle opere. In sostanza saranno stanziati quasi 2 milioni di euro, finanziati a compenso con l’estrazione di ghiaia. «Castelnuovo è l’unico comune in Piemonte che in seguito all’alluvione dell’ottobre 2019, che provocò numerosi dissesti sul territorio provinciale mettendo a rischio di inondazione l’abitato, ha sfruttato la possibilità  (consentita dall’Ordinanza del Capo della Protezione Civile) di eseguire opere ripariali e di intervento con il pagamento compensato dal-la rimozione dei materiali alluvionali e dai sedimenti che negli anni hanno creato tre grandi isole sulla riva sinistra» spiega il sindaco Gianni Tagliani. A causa delle continue erosioni delle sponde con conseguente pericolo di crollo, si è resa necessaria la chiusura di un tratto di percorso pedonale e ciclabile nel parco dello Scrivia.

«Abbiamo approvato un intervento sullo Scrivia rilevante – continua il primo cittadino – e ringrazio l’assessore alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Marco Gabusi per l’appoggio della struttura regionale nelle fasi più impegnative del progetto, che parte da uno studio approfondito di modellazione e rilievo topografico, analizzando nel contempo le caratteristiche geologiche e il comportamento del torrente negli ultimi duecento anni». Si provvederà alla ricalibratura e al rimodellamento dell’alveo inciso, con la rimozione del materiale solido che determina un deflusso idrico irregolare.

Alessandra Dellacà

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