Consenso unanime al Piano regolatore

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Il consiglio comunale approva la variante generale. Dopo 30 anni la città ha lo strumento per pianificare il futuro urbanistico

TORTONA – La città ora ha un nuovo Piano regolatore generale (Prg). Dopo 30 anni dall’approvazione del precedente, martedì scorso è stata presentata in consiglio comunale la variante generale che precedenti amministrazioni avevano provato a redigere.

L’assise ha approvato il progetto definitivo, concludendo un iter durato parecchi anni e avviato dalla precedente amministrazione di centro sinistra, guidata dal sindaco Gianluca Bardone, poi revisionato e portato a compimento dall’attuale di Federico Chiodi.

Il fatto che sia stato conservato l’impianto generale elaborato precedentemente ha permesso che il voto del consiglio fosse unanime.

Un fatto assolutamente storico perché maggioranza e opposizione si sono ritrovate concordi su uno strumento urbanistico fondamentale per il futuro sviluppo della città e per l’assetto degli insediamenti residenziali e produttivi.

La condivisione di intenti è sicuramente un punto di forza per il Prg che diventa operativo.

La variante generale prende atto delle modifiche parziali approvate in quasi trent’anni, ma soprattutto indirizza lo sviluppo produttivo oltre Scrivia, cioè nella parte cittadina, dove già si trovano le principali aree vocate alla logistica e dove vi sarà il maggiore sviluppo anche nei prossimi anni, con due grandi insediamenti in corso di realizzazione.

Va in questo senso lo scostamento del 2,14% rispetto al limite del 6% per l’aumento del consumo di suolo, giustificato da motivazioni tecniche legate allo sviluppo della logistica, settore trainante dell’economia del territorio, riconosciuto anche dagli enti superiori come Regione e Provincia alla conferenza di copianificazione a fine febbraio.

A compensazione vi sarà il ritorno alla destinazione d’uso agricolo di quasi 2 milioni di mq in aree agricole, fra cui l’area sulla sponda sinistra del torrente Scrivia, ai tempi destinata alla cosiddetta “pista Pirelli”, mai realizzata, e l’attenzione dimostrata per l’area collinare con l’obiettivo di salvaguardare le caratteristiche ambientali e paesaggistiche.

«Non è un’esagerazione ammettere che è stata una serata storica per il nostro Comune – ha dichiarato il sindaco Chiodi – tramite il Piano Regolatore andiamo a circoscrivere ciò che Tortona è oggi, dal punto di vista urbanistico e, soprattutto, cosa potrà essere in futuro: una città aperta allo sviluppo economico e occupazionale, con priorità alla vocazione logistica del nostro territorio e massima attenzione alla vivibilità paesaggistica e ambientale».

Stefano Brocchetti

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