Lotta all’epatite e pettherapy

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L’Asst ha presentato le nuove iniziative negli ospedali di Voghera e Varzi

VOGHERA – Nuovi servizi per potenziare gli ospedali di Voghera e Varzi. L’Asst della Provincia di Pavia guidata dal direttore Michele Brait ha presentato le ultime iniziative nei due presidi ospedalieri dell’Alta Valle Staffora.

A Voghera, grazie alla collaborazione del Lions Club StradellaMontalino, mercoledì 14 novembre è arrivata la pettherapy per regalare un’ora di gioia e spensieratezza ai dodici piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale. All’importante iniziativa erano presenti oltre ai responsabili del Lions, il direttore generale dell’Asst di Pavia, Luigina Zambianchi direttrice sanitaria dell’ospedale di Voghera, il direttore dell’unità di Pediatria e nido Alberto Chiara, il sindaco Carlo Barbieri e l’assessore con delega alla Salute Gianfranco Geremondia. I bambini ricoverati, oltre a divertirsi per un’ora con il meticcio Isotta sceso in campo per la pettherapy, hanno ricevuto in dono dai Lions anche alcuni peluche.

“La pettherapy permette di vivere momenti diversi per i nostri piccoli pazienti. – ha detto Michele Brait – È per questo motivo che anche in futuro cercheremo di organizzare eventi di questo genere”. I bambini hanno ricevuto la visita speciale di Isotta, cagnolina meticcia, nell’ambito di una seduta di pettherapy, offerta dal Lions Club StradellaBroni Montalino e tenuta da Silvia Razzini, componente dell’associazione per la diffusione della pettherapy “ConFido in un sorriso” e terapista qualificata. La cagnolina, in qualità di mascotte dell’associazione, ha già partecipato a numerosi laboratori interagendo con adulti e bambini.

Sempre a Voghera l’ospedale si affiancherà al “San Matteo” di Pavia per la prescrizione dei nuovi farmaci in grado di debellare o di ridurre al 90% l’epatite. Sono circa 200 le persone tra Oltrepò e Lomellina che a partire da gennaio potranno essere curate con questo super farmaco che nel giro di qualche mese è in grado di rendere il virus non più rilevabile. I risultati sono garantiti: alcuni studi hanno infatti dimostrato come 95 persone su 100 sono completamente guarite dopo questa terapia.

Novità anche per l’ospedale di Varzi. Sono infatti in arrivo cinque nuovi infermieri che andranno a prendere posto all’interno del reparto di Medicina, uno dei più sacrificati degli ultimi anni. E presto arriverà anche un tecnico analista. In questo modo l’Asst cerca di rispondere al problema legato alla mancanza di personale che aveva fatto ridurre i posti letto negli ultimi mesi. “Da parte nostra – spiegano i dirigenti di Asst – c’è la volontà di garantire al territorio della Comunità montana un servizio non solo capillare ma anche di alto livello.

Queste cinque assunzioni vanno proprio in direzione del potenziamento della struttura evitando che alcuni reparti possano in futuro subire un ridimensionamento di un ospedale che è da sempre punto di riferimento della media e alta Valle Staffora oltre che della Val Curone.

Il tutto non solo mantenendo il numero di posti letto, ma anche offrendo servizi all’avanguardia”.

Erano 222 le domande pervenute per l’assunzione di cinque infermieri al “Sant’Annunziata” di Varzi.

Strada facendo ben 191 candidati si sono ritirati, 2 sono risultati non idonei dopo il primo colloquio e alla fine solo 29 hanno partecipato alla fase finale del concorso che ha permesso di stilare la graduatoria.

I primi 5, tre donne e due uomini, di età compresa fra i 24 ed i 33 anni, saranno assunti a tempo determinato per un anno.

Mattia Tanzi

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