La Fondazione CRT ha erogato più di 2 milioni di euro

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L’ente tortonese ha un utile di quasi 7 milioni

TORTONA – Conti in ordine, utile in attivo e alto livello di erogazioni: l’organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha approvato il bilancio consuntivo per l’esercizio 2021.

Il dato più rilevante è l’avanzo di esercizio, pari a poco meno di 6.900.000 euro: si tratta del terzo risultato migliore in assoluto dal 2000 a oggi, da quando cioè la Fondazione ha assunto lo status giuridico autonomo dalla banca e l’assetto istituzionale attuale.

Dopo alcuni anni di turbolenze sui mercati, determinanti per un ente il cui patrimonio è costituito essenzialmente da investimenti e gestione di titoli e dopo il periodo condizionato dal Covid, la situazione finanziaria si è stabilizzata su livelli di assoluta eccellenza.

«Il consiglio di amministrazione è molto soddisfatto del risultato raggiunto; – ha dichiarato il presidente Pierluigi Rognoni (nella foto), in carica da un anno e al primo rendiconto di un’annualità non completa della sua amministrazione – è una soddisfazione che condividiamo con chi ha guidato la Fondazione fino all’aprile 2021, ringraziando per quanto gestito e predisposto. Sono risultati del lavoro di squadra e dell’impegno di persone che negli anni han- no condiviso gli stessi valori».

Negli ultimi tre esercizi, 2021 compreso, è stato possibile attuare accantonamenti per colmare il pesante disavanzo del 2018, anno ovunque critico per le gestioni finanziarie: oggi il valore patrimoniale della Fondazione è a livelli persino superiori a quelli che precedettero quell’annata, pari a circa 220 milioni di euro. Sul 2021 è stato inserito l’accantonamento di 2.470.000 a totale copertura del residuo disavanzo e 884.000 euro ad incremento della riserva obbligatoria. Le attività erogative hanno impegnato ulteriori 1.266.000 euro rispetto al previsto e altri 2 milioni saranno a disposizione per le delibere di erogazione del 2022.

Il tasso di rendimento del patrimonio lordo è del 12,4%, ottimo nonostante la pandemia. Si prospetta, però, un altro anno complicato sui mercati sia per l’inflazione, per il rialzo dei tassi di interesse negli Usa sia per la guerra in Ucraina, per cui «la volatilità e le incertezze hanno già avuto impatto sui titoli obbligazionari, non c’è stato nemmeno il tempo di compiacersi dei risultati scorsi e andremo incontro a esiti incerti per l’anno in corso, pper il quale nutriamo preoccupazione, suffragate dall’andamento delle gestioni patrimoniali nel primo semestre», come spiega il presidente. Per le attività erogative nel 2021 la Fondazione ha investito 2.040.000 euro, per finanziare 77 progetti, il 75% delle richieste di contributo pervenute: di questi, il 21% nella gestione della residenza sanitaria “Lisino”, il 16% per le scuole e borse di studio, il 7% al settore sanità, il 31% in beni e attività culturali, il 7% a sostegno dello sviluppo economico, il 18% per incentivi alla pratica sportiva giovanile, alla manutenzione del parco del Castello e al sostegno al volontariato. Fiore all’occhiello del 2021 è stata l’inaugurazione della mensa solidale nell’ex Casa del Giovane, a sostegno delle povertà cittadine e intitolata alla memoria del compianto presidente Carlo Boggio Sola.

Stefano Brocchetti

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