«Dedico a Caldone la mia vittoria»

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La giovane Elisa Giardini eletta sindaco di Volpedo. I progetti per il futuro sulle orme del predecessore

VOLPEDO – Era il 2010 quando Giancarlo Caldone chiedeva all’allora diciasettenne Elisa Giardini di fare parte della Consulta Giovani di Volpedo. Poco tempo dopo la stessa Elisa, ricevuta nell’ufficio di quell’instancabile e imprevedibile sindaco, gli aveva confidato che un giorno le sarebbe piaciuto indossare la fascia tricolore e prendersi cura della sua comunità.

Quel giorno è arrivato: Elisa (nella foto), in carica al fianco di Caldone (mancato lo scorso 31 dicembre) come suo vice sindaco e prima ancora come assessore alla Cultura, si è ritrovata a gestire, con gli amministratori, un’importante “eredità”. Insieme a lei, laureata in giurisprudenza e con un master in turismo, si era riproposta, compatta, tutta la squadra della lista civica “Il Paese”.

A 27 anni lei è il più giovane sindaco della provincia di Alessandria?

“Sì e dedico questa mia grande gioia a Giancarlo, che mi ha insegnato a cogliere l’attimo e a non aver paura di chiedere. Penso al difficile momento Covid: ho ricevuto tanto aiuto per il mio paese.”

Quale aggettivo potrebbe descrivere Giancarlo Caldone?

“Lungimirante. Giancarlo era un “uomo in divenire” ed era il suo bello. Ricordo quando è riuscito a far venire a Volpedo il premier Paolo Gentiloni: aveva chiesto a tutti i sindaci del territorio di presentarsi con la fascia tricolore.
Il presidente del Consiglio doveva vedere e respirare “la forza” dei piccoli comuni. Grazie a lui Volpedo, luogo natale del pittore Pelizza e rinomato per le sue coltivazioni, è cresciuto sempre più, connotandosi come paese agricolo con vocazione turistica”.

A che punto sono il poliambulatorio all’ultimo piano del palazzo comunale e l’“Hub Volpedo”, la struttura polifunzionale realizzata vicino alle scuole elementari e medie?

“Sono due sogni di Giancarlo in dirittura d’arrivo. Nel poliambulatorio ci sono tre studi a disposizione dei medici di famiglia del paese e uno si è già insediato e non si esclude che in futuro questi spazi possano essere utilizzati anche da altri specialisti. Al giovedì mattina, poi, già da anni, è attivo un punto di prelievo del sangue molto apprezzato dalla popolazione.

Le impegnative del medico vengono raccolte nella farmacia Baravalle e il consigliere comunale Antonio Lugano le porta all’Assistenza Domiciliare Integrata di via Milazzo a Tortona, che poi invia l’infermiere per i prelievi. L’Hub, invece, ultima grande scommessa di Giancarlo, finanziata nel 2016 con 9,5 milioni di euro dal governo Renzi con i fondi del decreto “Sblocca Italia”, sarà destinata a più usi: nasceranno aule didattiche e laboratori per gli studenti, una palestra e una mensa che fino ad oggi non c’era. Sarà poi realizzato, a uso turistico, un ostello per famiglie con cucina dedicata e si ragionerà con l’Università Cattolica di Piacenza per un master di agraria e con quella del Piemonte Orientale per un master sul turismo.

Il tutto in collaborazione con l’associazione Pelizza da Volpedo”.

Alessandra Dellacà

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