Il “Civico” chiuso per “lavori in corso”

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In assenza della stagione teatrale al via i restauri

TORTONA – La stagione di prosa del teatro “Civico” quest’anno non si svolgerà. La scelta di non allestire un cartellone è stata condivisa dall’assessorato alla Cultura e dalla fondazione “Piemonte dal vivo”, che cura la proposta artistica degli spettacoli. A rendere problematico l’allestimento sono i numeri limitati di capienza della sala, prossimi ai 300 posti: le norme sul distanziamento ridurrebbero ulteriormente i posti disponibili, rendendo più difficile ammortizzare i costi degli allestimenti delle rappresentazioni. Di conseguenza, è stato ritenuto opportuno rinunciare all’organizzazione della stagione, lasciando aperta la possibilità che nei mesi prossimi si possa comunque allestire qualche spettacolo estemporaneo per la fine dell’emergenza sanitaria o per allestimenti all’aperto.

«Era una scelta inevitabile, che tuttavia non vuole chiudere una positiva esperienza culturale. – sottolinea il vicesindaco e assessore alla Cultura Fabio Morreale – Le difficoltà nella copertura dei costi degli spettacoli sono comuni a tutte le realtà con teatri di piccole dimensioni e anche “Piemonte dal vivo” ha preferito aspettare per comprendere come evolverà la situazione.

Proprio per dimostrare che la città conterà ancora sul suo teatro, abbiamo scelto di usufruire di questo tempo di stop forzato per realizzare alcuni lavori di restauro, necessari da tempo, per avere il “Civico” rinnovato in occasione della ripartenza, non appena sarà possibile. Se, nel frattempo, se ci saranno proposti spettacoli effettuabili all’aperto o in sedi alternative, valuteremo l’opportunità».

Il “Civico”, quindi, sarà restaurato almeno in alcune sue parti; l’entità dell’intervento è ancora in fase di valutazione e dipenderà dalla lunghezza del periodo di chiusura e, soprattutto, dalla quantità di risorse economiche disponibili. Alcuni interventi che interessano gli arredi, la pavimentazione, le sedute, il palco, saranno realizzati.

Proseguirà in futuro anche il rapporto con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che da anni contribuisce, finanziariamente, all’allestimento della stagione e che sostiene sempre la cultura in città. Per quanto riguarda le altre attività culturali, al di fuori della stagione teatrale, non si hanno ancora molte garanzie. Sono certi gli spettacoli musicali del “Perosi Festival”, che si svolgerà al teatro “Dellepiane”, ancora incompiuto, ma nel quale si sta lavorando per migliorare la fruibilità soprattutto dei servizi igienici e della platea.

Stefano Brocchetti

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