Voghera nel lockdown. La C.R.I. ricorda quei mesi terribili

Visualizzazioni: 847

Dal 3 ottobre alla Sala Pagano la mostra fotografica di Fabio Draghi con i testi del nostro direttore

VOGHERA – Una mostra per non dimenticare i momenti più difficili vissuti da Voghera, a duro contatto con la pandemia. Ma anche un omaggio a tutti coloro che hanno duramente lavorato in modo intenso e dedicandosi al prossimo.

Così il Comitato della Croce Rossa invita tutti presso la Sala Luisa Pagano in piazza Cesare Battisti, dal 3 al 18 ottobre, per la mostra fotografica “Voghera nel lockdown” curata e ideata da Fabio Draghi con la collaborazione di Guido Colla e i testi di Matteo Colombo.

«Le immagini dicono molto e raccontano tutto, sono un pezzo del nostro tempo che ci ricorda ciò che siamo e ciò che abbiamo vissuto. – spiega la presidente della Croce Rossa di Voghera Chiara Fantin – Un periodo difficile, quasi surreale del 2020, che non scorderemo mai: da una parte la città fantasma con le sue strade vuote e le code interminabili davanti ai servizi indispensabili, dall’altra un’attività frenetica, senza sosta e terribilmente intensa. Il nostro lavoro di soccorritori e operatori della Croce Rossa, quello che normalmente svolgiamo con coraggio e dedizione, è diventato per molti mesi (e lo è tuttora) ancora più forte e determinato».

Le foto di Fabio Draghi, in bianco e nero, raccontano da sole quei momenti, e sono ulteriormente impreziosite dalla creatività e sensibilità della penna del nostro direttore che ha saputo trasformare la solitudine, il dolore, la paura, la sofferenza in una narrazione fatta da personaggi immaginari ma che rispecchiano al meglio ciò che ha visto e vissuto in prima persona: «Anche per noi giornalisti – aggiungono Draghi e Colombo – vivere Voghera ai tempi del Covid è stato come vivere in una realtà sfalsata. Il tempo sembrava essersi fermato, le strade deserte, i negozi e le serrande abbassate, le scuole chiuse, i parchi giochi vuoti e sigillati, gli striscioni e i cartelli ai balconi delle case realizzati dai bambini con l’arcobaleno, l’hashtag “andrà tutto bene”, le persone in fila dal panettiere o dal giornalaio ci hanno trasmesso la desolazione di una realtà post-apocalittica».

Anche per Voghera marzo e aprile 2020 sono stati i due mesi più lunghi e drammatici: l’obbligo di rimanere a casa, di mantenere il di

stanziamento sociale lontano dagli affetti più cari, di adottare le varie precauzioni… e quella città muta e assopita, il cui silenzio era rotto solamente dal suono delle sirene delle ambulanze, che ha reso tutti più emotivi e sensibili.

Il virus ha spento molti sorrisi ma non deve spegnere mai il ricordo di chi non è più al nostro fianco, che al contrario va valorizzato nella “nuova normalità”. Per questo vale la pena di visitare “Voghera nel lockdown”.

L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 3 ottobre alle ore 17 e gli orari di apertura della Sala Pagano sono dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19 il martedì, venerdì, sabato e domenica, con ingresso libero.

Il ricavato della vendita delle foto e del catalogo della mostra – di cui “Il Popolo” è media partner – andrà in beneficenza alla Croce Rossa vogherese.

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *