Pieve e San Nicolò: i tesori di arte e storia

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Le ultime due visite del percorso “Una chiesa, un racconto”

NOVI LIGURE – Si conclude la prima edizione di “Una chiesa, un racconto”, organizzata dal gruppo di volontari che fa capo alla pagina Facebook “Antiche chiese di Novi Ligure” e sostenuta da Andrea Scotto, per far conoscere storia e arte dei luoghi di culto aperti in città.

Sabato 25 marzo, festa dell’Annunciazione, alle ore 11, prima della recita del Rosario e dell’Angelus, con il parroco don Fabrizio Pessina, responsabile dell’Ufficio Catechistico della Diocesi, si scoprirà come il tema della maternità sia il filo conduttore delle più significative opere d’arte della Pieve di Novi Ligure.

Nella parrocchiale di San Nicolò, domenica 26 marzo, dopo la Messa domenicale delle ore 11, i volontari racconteranno come questo edificio sacro, il più grande tra i cantieri dell’epoca barocca che trasformarono il volto della città, si sia letteralmente “mangiato una piazza” e come abbia corso il rischio di rimanere incompleto. La partecipazione è libera e gratuita.

Andrea Scotto, maggior sostenitore e organizzatore di questa iniziativa ha precisato che «l’invito è rivolto a tutti, credenti e non, perché il patrimonio d’arte e bellezza, pur essendo l’espressione della fede di quanti sono vissuti nei scoli scorsi, è ormai un tesoro che fa parte della storia dell’intera comunità nella quale tutti, credenti e non, sono invitati a riconoscersi».

Vittorio Daghino

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