Il “grazie” a Maria per il sacerdozio

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I presbiteri ordinati tra il 1980 e il 1999 in gita con Mons. Marini al santuario di Montallegro

MONTALLEGRO – Il santuario di Montallegro, posto su un alto colle alle spalle della città di Rapallo ha visto convenire nella mattinata di giovedì 21 novembre un gruppo di sacerdoti della Diocesi ordinati tra il 1980 e il 1999. Si tratta di un’iniziativa voluta dal vescovo che va ad affiancarsi ad un’altra simile già attuata nel maggio scorso per i sacerdoti più giovani ordinati dal 2000 in poi. Non pochi sono stati i presbiteri diocesani saliti con mezzi propri al santuario per rendere grazie del dono ricevuto e rinnovare l’impegno per la missione loro affidata. Il vescovo Guido era già là ad accoglierli sul sagrato del Tempio incorniciato tra alberi maestosi, spazi di cielo luminoso e la splendida facciata marmorea progettata dall’architetto milanese Luigi Rovelli nel lontano 1896.Il vescovo Marini con queste iniziative intende favorire la comunione presbiterale, lo spirito di collaborazione e anche una maggiore conoscenza reciproca tra i sacerdoti diocesani ed extradiocesani. All’incontro hanno partecipato anche sacerdoti non originari della Diocesi ma che svolgono un servizio stabile in essa. Erano presenti don Gian Paolo Civillini, don Gian Luca Vernetti, padre Arcadio, mons. Mario Balladore, don Costantino Marostegan, don Stefano Calissano, don Silvestro Adesenghie Cumbodusa, Padre Gladwin D’Almeida, don Renzo Vanoi, don Federico Cattarelli, don Davide Penzotti, padre Thomas Kaithathara, don Alain Horanimana, don Joan Giuseppe Furtuna, don Andrea Mariani, don Graziano Pepe, don Paolo Caorsi, don Paolo Padrini e il sottoscritto. L’incontro si è svolto con semplicità: si è aperto con la recita del Rosario preceduto da alcune spiegazioni date dal rettore del santuario don Gianluca Trovato. È seguita la S. Messa nella memoria liturgica della Presentazione della Beata Vergine Maria e dopo un momento di relax e di esplorazione del Santuario e delle sue bellezze artistiche e architettoniche, il gruppo si è spostato nei locali del ristorante adiacente dalla cui terrazza, data la posizione e l’altezza, si può godere di un magnifico panorama su tutto il golfo del Tigullio. Al termine il pranzo in un clima di fraternità al calore di una bella stufa mentre fuori si scatenava improvvisa una tempesta di pioggia e vento. A fine pasto con i saluti e i ringraziamenti al vescovo la giornata si è conclusa con soddisfazione di tutti e con un ultimo pensiero di ringraziamento alla Vergine per il dono del sacerdozio e con uno speciale affidamento del nostro ministero pastorale a Lei, alla Madre degli apostoli e Signora di quel monte che per la potenza della sua preghiera da letale per i viandanti che vi si avventuravano tanto da esser chiamato Monte Letale dopo l’apparizione della Vergine Maria avvenuta, secondo la tradizione, il 2 luglio 1557 al contadino Giovanni Chichizola, è diventato il monte della letizia e della salvezza, il Montallegro appunto, tanto caro a rapallesi, genovesi e ora anche a una piccola brigata di sacerdoti tortonesi.

Don Gino Bava

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