Chiodi: «In città non ci sarà più un Covid Hospital»

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Il “tema ospedale” in Consiglio comunale. La struttura tortonese dotata di 40 posti letto per pazienti affetti da Coronavirus. Ma si cureranno anche le altre patologie

TORTONA – Il problema dell’ospedale di Tortona ha animato la seduta del consiglio comunale, tenutasi lunedì scorso, 26 ottobre, in modalità remota. Con un’interrogazione, infatti, i consiglieri di opposizione, Marcella Graziano (Capogruppo PD), Gianni Castagnello (PD) e Lorenzo Bianchi (Civica), hanno chiesto al sindaco chiarimenti sull’attuale situazione e sulle prospettive di sviluppo del nosocomio cittadino.

Il confronto tra il sindaco e il capogruppo PD ha avuto toni decisamente polemici, confermando, ancora una volta, come il “tema ospedale” resti scottante per la politica locale e tutt’altro che scevro dai rischi di una polarizzazione partitica tra vecchia e nuova maggioranza regionale e cittadina.

Marcella Graziano, infatti, si è dichiarata «non soddisfatta» della risposta e decisa a impegnare ancora il Consiglio comunale come sede privilegiata di discussione sull’argomento.

Il primo cittadino Federico Chiodi ha risposto prima con un excursus su quanto accaduto fino a ora e poi ha fornito un aggiornamento sulla situazione sanitaria della città e sul confronto, alla luce delle criticità esistenti, avviato con Regione Piemonte e vertici di ASLAL per il ripristino e il potenziamento delle attività ospedaliere con il superamento della DGR 1-600 del 2014.

Ha quindi informato che il Comitato “Tortona per Ospedale Civile Santi Antonio e Margherita” ha provveduto, con parte dei fondi raccolti, ad acquistare alcuni letti per la rianimazione e una cappa per il laboratorio di analisi per sveltire il processo di trattamento dei tamponi, sempre a condizione che queste attrezzature vengano usate presso l’ospedale cittadino.

Successivamente, Chiodi ha riferito che l’ospedale di Tortona non sarà più un Covid Hospital. Tale funzione sarà svolta dalla clinica “Salus” di Alessandria (di proprietà del Gruppo Sanitario Policlinico di Monza), per cui la struttura tortonese potrà assicurare le cure necessarie ai pazienti affetti da patologie diverse dal virus.

In ogni caso, per garantire assistenza in loco a quanti sono o saranno colpiti dal Covid, l’ospedale cittadino sarà dotato di 40 posti letto, di cui circa 20 già predisposti al piano terra, con percorsi separati, e di 5 letti in rianimazione. Il sindaco ha anche fornito i dati sulla situazione Covid a Tortona: a lunedì sera i contagiati erano 56, le persone in quarantena 26 e quelle in isolamento fiduciario 97.

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