Pronti i “Lineamenti” da consegnare alle Diocesi italiane

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Riunito a Roma il Comitato nazionale del Cammino Sinodale per elaborare il documento all’inizio della “fase profetica”

ROMA – Il Comitato Nazionale del Cammino Sinodale si è riunito a Roma il 7 e 8 settembre per proseguire nel processo di discernimento ecclesiale in corso nella Chiesa italiana. Dopo aver attraversato la fase narrativa e sapienziale, il percorso sinodale si avvia verso la sua ultima tappa: la fase profetica, cruciale per orientare le future decisioni della Chiesa in Italia. Questa fase sarà scandita da tre importanti eventi nazionali: le due Assemblee Sinodali, in programma dal 15 al 17 novembre e dal 31 marzo al 4 aprile 2025, e la 80^ Assemblea Generale della CEI, prevista dal 26 al 29 maggio 2025. Le Assemblee Sinodali vedranno la partecipazione non solo dei vescovi, ma anche dei membri del Comitato del Cammino Sinodale, dei delegati provenienti da ciascuna Chiesa locale e di alcuni membri designati dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Nel corso dell’incontro il Comitato ha lavorato intensamente per elaborare una raccolta di proposte, denominata Lineamenti, con l’obiettivo di fornire indicazioni concrete per le Chiese italiane. Questo documento sarà progressivamente affinato e costituirà la base dello Strumento di lavoro che sarà consegnato alle Diocesi dopo la prima Assemblea Sinodale di novembre. Le Diocesi avranno la possibilità di intervenire su tale documento, arricchendolo con ulteriori contributi. Lo Strumento di lavoro, dopo la seconda Assemblea Sinodale di primavera, sarà trasformato in Proposizioni, che saranno discusse e votate. Le Proposizioni, infine, saranno trasmesse all’Assemblea Generale dei vescovi, che le finalizzerà in un testo definitivo da consegnare alle Chiese in Italia, entro l’estate del 2025. Il lavoro del Comitato Nazionale rappresenta un passaggio fondamentale per giungere a un consenso comune e tracciare linee guida che possano guidare il rinnovamento pastorale e spirituale della Chiesa in Italia. La fase profetica non è solo un momento di riflessione, ma un’occasione per immaginare e delineare un futuro più consapevole e partecipato per la comunità ecclesiale.

Mario Merendi

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