Più felice col rossetto

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di PATRIZIA FERRANDO

«Se sei triste, metti un po’ più di rossetto e vai all’attacco» – diceva una che sapeva il fatto suo, nota come Coco Chanel. Il rossetto è l’unico elemento del make-up che ha la capacità di trasformare le persone. Non solo come ci si vede, ma anche come ci si sente. Questo è quello che da sempre ha affascinato del rossetto ed è ciò che ha scatenato la quasi ossessione per labbra scarlatte e dintorni, nella moda e non solo, e ne fa un argomento da bon ton. Altri prodotti di make-up correggono, nascondono o migliorano, ma il rossetto è qualcosa che fa sentire brillanti: spesso si sperimenta questa sensazione fin da bambine, truccandosi per gioco. Tutte noi abbiamo almeno un rossetto (o molti) tra i nostri cosmetici, ma sappiamo quando è più appropriato metterlo secondo il galateo? Nel classico, prevede l’uso del colore acceso sulla bocca solo in determinate occasioni, in quanto delle labbra troppo marcate non sono indice di eleganza e non si addicono, ad esempio, a una riunione di lavoro o a una circostanza formale ma sobria. Proprio perché contiene una bella iniezione di spavalderia, una pennellata di carminio va consigliata, fuori da ogni galateo e da ogni considerazione di armonia cromatica, se si abbisogna di tirarsi un po’ su, ma determina un eccesso dove la gentilezza sta nella discrezione, fermo restando l’elemento di stile personale. Non andrebbe utilizzato, in generale, nulla di squillante nelle prime ore della giornata, è più appropriato “scatenarsi” dall’orario del pranzo in poi. Fortunatamente la gamma delle produzioni ci permette di essere più duttili, utilizzando magari tonalità tenui e nude, spesso opache, molto simili al reale colore delle nostre labbra in modo da dare solo un colorito salutare. Qualora in orario serale, dove il rossetto è decisamente più accettato, volessimo osare con effetti intensi, facciamo bene attenzione, però, a truccare il resto del viso in modo più soft e a bilanciare i colori. Durante il pasto il rossetto tende inevitabilmente a svanire. Come risaputo, la traccia non deve rimanere sul tovagliolo di tessuto né sul bicchiere, a questo scopo, tamponiamo le labbra preventivamente su un fazzoletto o tovagliolo di carta, ovviamente in separata e discreta sede e cerchiamo di bere sempre dallo stesso lato. Anche se disponiamo di un prestigioso lipstick, in uno sfavillante astuccio gioiello, che siamo tentate di esibire, non cadiamo nel tranello e per ravvivare il colore trasferiamoci nella riservatezza della stanza da bagno. Il gesto è indubbiamente sensuale, molto visto in film e pubblicità, ma proprio per questo motivo, in un locale pubblico non è elegante eseguirlo a tavola.

patrizia.marta.ferrando@gmail.com

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