Imu invariata: ecco i settori agevolati

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Il Comune tende una mano alle attività che sono state più penalizzate dalla pandemia

VOGHERA – Resterà invariata la tassa dell’Imu e sarà messa a punto una serie di agevolazioni per alcuni settori. Questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paola Garlaschelli che ha intenzione di tendere una mano ai cittadini colpiti dagli effetti economici della pandemia. «Anche per il 2022 cercheremo di mantenere invariate le tasse pur sapendo che questo comporterà una riduzione delle entrate al Comune. – afferma l’assessore al Bilancio Aurelio Torriani – Nonostante le minori entrate manterremo tutti i servizi necessari per la città».

Il Comune di Voghera ha stabilito le aliquote che dovranno essere pagate dai cittadini ma anche dai possessori di seconde case, terreni e fabbricati. Sono escluse dal pagamento dell’Imu le unità immobiliari destinate ad abitazione principale del possessore. In considerazione degli effetti connessi all’emergenza sanitaria da Covid-19, è stata disposta l’esenzione dal versamento della rata di acconto Imu 2021 per specifici settori economici e in presenza di determinati requisiti come per esempio per attività che operano nei settori del turismo, della ricettività alberghiera e degli spettacoli. Sono stati esentati dal pagamento dell’Imu i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione. Il Comune ha inoltre previsto un’agevolazione del 15% per gli autosaloni, del 45% per associazioni culturali e ricreative, alberghi senza ristorante, pensioni, bed & breakfast, negozi di abbigliamento, calzature e altri beni durevoli, negozi particolari quali filaterie, tende e tessuti, tappeti, cappelli ed ombrelli, antiquariato, per il commercio all’ingrosso e per i parrucchieri. Agevolazione del 60% per musei, biblioteche, cinematografi e teatri, centri sportivi e palestre, attività di estetista, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e pub, mense, birrerie, hamburgherie, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie. Intanto l’Amministrazione ha redatto il progetto per il recupero di 9 alloggi attualmente sfitti che saranno destinati a servizi abitativi pubblici, vista la costante crescita della domanda. «Siamo soddisfatti per essere riusciti ad avere accesso a questo finanziamento regionale che ci permette di dare risposte concrete rispetto a un’esigenza molto sentita in città. – le parole di Gian Carlo Gabba, assessore ai Lavori Pubblici – Avremo a disposizione 9 nuove unità abitative e i lavori partiranno al più presto, con l’obiettivo di chiuderli entro la primavera per procedere con il bando per l’assegnazione».

Mattia Tanzi

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