Il tesoro di Dorak nell’antica pieve

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Serata di archeologia al Circolo “Ir Bàgiu” di Silvano d’Orba

SILVANO D’ORBA – Continuano le serate organizzate dal Circolo culturale silvanese “Ir Bàgiu” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, all’insegna di storia, arte e archeologia.

Venerdì 21 luglio, alle ore 21, nella suggestiva cornice dell’aia dell’antica pieve di Silvano (nella foto), va in scena proprio questa disciplina con l’archeologo Enrico Giannichedda che intratterrà il pubblico sulle affascinanti storie di tesori archeologici, scoperti e nascosti o forse mai esistiti. Proprio un ritrovamento del genere è alla base dell’ultimo libro di Giannichedda Il Tesoro di Dorak – Archeo (Edipuglia) che sarà presentato durante la serata. Il saggio si sviluppa intorno all’oscuro caso di una scoperta eccezionale effettuata (o forse no!) nel 1922 a Dorak, nella Turchia occidentale, durante l’occupazione greca. Questo tesoro, che sembra gareggiasse per bellezza con quelli di Ur o di Troia, tornò alla ribalta alla fine degli an- ni ’50 grazie all’archeologo Mellaart che ne diede notizia il 28 novembre 1959 con un breve articolo corredato da una serie di disegni dei pezzi ritrovati.

Del tesoro non si è più trovata traccia. Nel libro si alternano intrighi e riflessioni sulla falsificazione dei reperti e la vendita di questi, tramite spregiudicati mercanti, a istituzioni museali di fama mondiale. Il merito di questo libro, infatti, non è solo quello di aver ri- portato a galla un episodio dimenticato dell’archeologia, ma anche di riflettere, con profondo senso etico, sulla pratica di una disciplina intesa ancor oggi da molti come ricerca ossessiva di oggetti strabilianti.

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