Il presepe vivente a Oliva Gessi

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Nel pomeriggio dell’Epifania per la prima volta si è tenuta ad Oliva Gessi la rappresentazione del presepe vivente. Nella cornice dell’antica corte “Cò d’ad Là”, grazie alla costante sinergia esistente tra Comune e Circolo Parrocchiale, è stato possibile allestire un caratteristico presepe che ha visto personaggi in abiti palestinesi animare l’antico complesso ottocentesco. A partire dalle 14.30 l’area è stata animata dalla presenza di circa 50 figuranti che hanno messo in scena alcune delle tante attività tipiche del mondo contadino già ai tempi della nascita di Cristo: le botteghe del fabbro, del falegname, del panettiere, dell’ortolano, l’osteria, le donne intente a ricamare, i contadini, i pastori e gli immancabili zampognari. Alle ore 16 ha avuto inizio la sacra rappresentazione della natività che è stata occasione per rammentare ai numerosi presenti il senso profondo della venuta di Gesù, che ha scelto di nascere fra i poveri e gli ultimi nell’umile capanna di Betlemme. Le parole profonde e buone del parroco don Luca Ghiacci e la sua benedizione hanno concluso il bel pomeriggio.

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