Il “Ma-De” apre le porte alla città

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Inaugurate le prime sale del nuovo Museo Archeologico Derthona a Palazzo Guidobono

TORTONA – Era il 1989 quando chiudeva il Museo Civico e finalmente dal 14 luglio la città ne ha nuovamente uno. Venerdì scorso, infatti, si è tenuta l’inaugurazione di tre sezioni che compongono il complesso progetto del “Ma-De”, il Museo Archeologico Derthona, a Palazzo Guidobono: il Lapidario, le prime due sale dedicate alla città romana e il giardino archeologico.

Queste strutture, dopo il taglio del nastro, al quale erano presenti il sindaco Federico Chiodi, il vicesindaco e assessore alla Cultura Fabio Morreale, l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Galvani, il capogruppo Lega alla Camera dei Deputati Riccardo Molinari, l’assessore Regionale alla Cultura Vittoria Poggio, la responsabile della Soprintendenza Cristina Bartolini, il presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino, i presidenti della Fondazione CR Alessandria, Luciano Mariano, e della Fondazione CR Tortona, Pierluigi Rognoni, sono state aperte al pubblico e lo saranno ogni sabato e domenica dalle ore 15.30 alle 19; con visite guidate gratuite al sabato. Il cammino però non finisce qui e si guarda già al futuro che prevede un ulteriore completamento tale da rendere la struttura capace di raccontare la storia delle stratificazioni della città, con molti supporti multimediali che renderanno accessibili conoscenze e contenuti in modo particolare agli studenti di ogni fascia di età.

Giunge così a compimento parziale un lungo percorso, seguito per arrivare al progetto scientifico del “Ma-De” redatto dalla Soprintendenza e in particolare da Gian Battista Garbarino, funzionario archeologo territoriale, che ha agito in piena cooperazione con la conservatrice della sezione archeologica del Museo Civico, Paola Comba. Dopo l’approvazione del progetto scientifico da parte della Giunta Comunale, è stata completata la progettazione architettonica di allestimento, da parte degli architetti Roberto Nivolo e Sonia Bigando, che prevede l’allestimento anche di altre sale al piano terreno nonché di quelle al piano interrato, che alla fine porteranno la superficie espositiva (attualmente 570 mq) a essere più che raddoppiata e completata da apparati multimediali. Determinanti le svolte degli ultimi anni, come ha ricordato il sindaco Federico Chiodi, che con la precedente amministrazione di centrosinistra del sindaco Gianluca Bardone e dell’assessore alla Cultura Marcella Graziano, hanno da- to l’impulso decisivo, portato a termine dall’attuale giunta, capace di ottenere le risorse ancora mancanti tramite un finanziamento da parte dell’Istituto del Credito Sportivo e il contributo di vari sponsor fra cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, la Fondazione Compagnia San Paolo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. «Il Ma-De è un’opportunità in più sia per i nostri concittadini, e in particolare per gli studenti, sia per migliorare l’attrattività turistica, di concerto con le altre realtà culturali della città e del territorio, con le associazioni e con i diversi operatori del settore. – ha dichiarato il sindaco – Abbiamo creduto fortemente nelle potenzialità del museo, individuando i canali di finanziamento per le risorse che ancora mancavano alla completa realizzazione».

L’allestimento è stato pensato in modo attivo e innovativo. «Grazie al grande supporto della multimedialità si potranno ricostruire i contesti storici, architettonici e di vita dell’antichità», come ha ricordato anche il vicesindaco assessore alla Cultura Fabio Morreale.

Il nuovo percorso museale intende raccontare la storia di Tortona secondo una duplice lettura, cronologica e tematica: nel primo lotto di prossima presentazione sono affrontate le origini dell’insediamento ligure, la fondazione della prima colonia in età repubblicana, fino al completo riassetto urbano nel corso dell’età augustea.

Stefano Brocchetti

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