Dopo la protesta… “Riscatto Agricolo”

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L’associazione si è radunata a Lungavilla. Nel direttivo cinque rappresentanti pavesi

LUNGAVILLA – È stata organizzata nei giorni scorsi, nella palestra comunale di Lungavilla, la prima riunione per illustrare l’attività e lo statuto della nuova associazione “Riscatto Agricolo Lombardia” (Ral), nata dalla mobilitazione dei mesi scorsi degli agricoltori, alla guida dei loro trattori, che ha coinvolto anche l’Oltrepò pavese e Tortona, contro le politiche dell’Unione Europea per il settore. Dopo la protesta dei trattori, era stato creato anche un presidio permanente nell’area ex Tucano di Codevilla, poi smantellato proprio per avviare questa seconda fase della mobilitazione. Il direttivo è formato dal presidente Filippo Goglio di San Martino in Strada (Lodi) e dai consiglieri Cristian Belloni di Calvignasco (Milano), Enrico Chioetto di Lungavilla, Gianluca Dominioni di Casarile, Alessandra Oldoni di Mozzanica (Bergamo), Davide Raineri di Trovo, Marco Saccardi di Rocca Susella, Emanuele Tizzoni di Lungavilla. «Era necessario istituzionalizzare questo gruppo, come ci ha richiesto il ministero, in modo che ci sia una rappresentanza ufficiale delle aziende agricole. – spiega il consigliere oltrepadano Enrico Chioetto– Un tavolo è stato aperto al ministero dell’Agricoltura e si è già svolto un primo incontro alla presenza di un rappresentante di “Riscatto Agricolo Lombardia” e di “Ral Toscana”, con cui ci siamo incontrati ad Arezzo e abbiamo avviato una collaborazione». I punti da sottoporre alle istituzioni ricalcano le rivendicazioni portate avanti dagli agricoltori durante la protesta dei trattori: giusta remunerazione dei prodotti agricoli sui mercati per salvaguardare la redditività delle aziende, stop all’importazione di prodotti da Paesi esteri che non rispettano gli stessi standard qualitativi e sanitari dell’Italia, infine – questione che sarà sottoposta anche alla Regione – la necessità di contenimento della fauna selvatica, che provoca danni enormi alle coltivazioni. «Ci occupiamo della parte sindacale che è mancata in questi anni con le associazioni di categoria» – sostengono i promotori. A breve sarà aperto il tesseramento alla nuova associazione: lo statuto, che è stato illustrato nella riunione di Lungavilla, istituisce la figura dei soci ordinari, che sono le aziende agricole, ma anche tutte le altre attività che ruotano intorno all’indotto del settore, e i soci sostenitori, che sono i cittadini-consumatori, che vanno a comprare i prodotti agricoli nei negozi e nei supermercati. Altri incontri sono in programma a breve per allargare il più possibile le adesioni al nuovo soggetto.

Oliviero Maggi

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