Addio a Maria Torti: una vita spesa per i poveri

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È morta all’età di 94 anni “l’anima” della Casa Fraterna

VOGHERA – Una vita spesa al servizio dei più poveri. È quella che è stata vissuta da Maria Torti che si è spenta sabato notte all’età di 94 anni, alla soglia dei 95 che avrebbe compiuto a giugno.

I funerali sono stati celebrati martedì 10 maggio nella chiesa di san Rocco.

Dopo aver lavorato come dirigente nel settore delle telecomunicazioni, aveva scelto come sua “seconda dimora” la Casa Fraterna di Voghera che operava nei pressi della chiesa del Crocifisso nel cuore della città, almeno fino ad alcuni fa quando fu aperto il Centro di ascolto Caritas.

Ed è lì che Maria nei lunghi anni del suo servizio ha accolto e aiutato i “crocifissi” dei nostri tempi, in una carità silenziosa e operosa, disinteressata o meglio unicamente interessata agli ultimi, a coloro dei quali non si interessa mai nessuno.

Glielo aveva chiesto mons. Angelo Colombi che ebbe l’intuizione di aprire un luogo dove potesse approdare chi desiderava un gesto concreto di carità. Maria Torti è stata volontaria della prima ora e poi per tanti anni anima di questa “impresa di bene”.

Si è sempre affidata – amava ricordarlo lei stessa e lo fa oggi chi l’ha conosciuta – all’aiuto degli altri, dei volontari e dei benefattori, dei medici che si mettevano a disposizione per l’ambulatorio. In fondo, si fidava della Provvidenza ed era sicura che tanta gente era capace di gesti di solidarietà e di amore.

Infatti, nel corso del tempo, all’originario servizio della mensa si sono aggiunti la distribuzione di indumenti, la doccia con la distribuzione di biancheria e in altra sede, ma sempre in collegamento con la struttura, la distribuzione controllata di medicinali e l’ambulatorio che prestava le visite mediche.

Maria, instancabile, coordinava tutti e tutto, collaborando anche con la parrocchia del Duomo e con il Banco Alimentare. Sempre pronta a insegnare, con la sua testimonianza umile e silenziosa, che cosa vuol dire coltivare una “vita buona”.

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