A Natale il regalo è per la Colletta

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L’iniziativa degli imprenditori della provincia di Alessandria per il Banco Alimentare

ALESSANDRIA – L’emergenza sanitaria ha condizionato l’attività delle associazioni no profit come il Banco Alimentare che, da anni, opera in prima linea per garantire generi alimentari ai meno fortunati. L’impossibilità di poter presenziare all’interno dei principali punti vendita ha condizionato l’esito dell’annuale Colletta Alimentare. Paolo Bertolini, presidente dell’associazione “Banco Alimentare” della Provincia di Alessandria, che ha il centro logistico a Novi Ligure, ha ricordato che nel 2019, grazie al lavoro dei volontari, è stata superata la quota di 100 tonnellate di generi alimentari raccolti nella sola giornata alla fine di novembre.

Quest’anno l’impossibilità di svolgere l’attività in modo tradizionale per le misure di distanziamento sociale, ha spinto l’associazione ad adottare soluzioni alternative, qua-li l’introduzione di gift card disponibili presso le casse dei supermercati. L’iniziativa, partita il 21 novembre e conclusa l’8 dicembre, ha cercato di supplire alla mancanza di circa 200 punti di raccolta disseminati su tutto il territorio della provincia di Alessandria e dell’area geografica di riferimento del Banco, che si estende dall’Oltrepò all’Acquese, dal Casalese alla provincia di Genova e di Savona.

«Purtroppo una colletta dematerializzata, seppur protratta per un arco temporale più lungo, potrebbe non raggiungere i livelli di raccolta che prima riuscivamo a ottenere in una sola giornata, – ha spiegato Bertolini – ma per fortuna ci sono venuti in aiuto alcuni imprenditori locali che ci hanno proposto un’interessante iniziativa, ovvero di devolvere a noi i tradizionali regali di Natale fatti a clienti e amici».

Il primo ad avanzare l’idea è stato Paolo Lechner, dell’omonima azienda di Arquata Scrivia specializzata nella produzione di colle e vernici per l’edilizia, che non solo ha fatto un’importante donazione all’associazione, ma si è prodigato per diffondere l’iniziativa presso gli amici imprenditori e non, invitandoli a festeggiare il Natale chiedendo a ognuno di loro di devolvere al Banco Alimentare quanto avrebbero speso per gli omaggi natalizi. «Da presidente di questa associazione, – ha aggiunto Bertolini – in tanti anni ho potuto toccare con mano la generosità degli italiani, e in particolare degli abitanti dei territori di Acqui Terme, Casale Monferrato, Casteggio, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Voghera e Oltrepò; in questo momento così delicato l’iniziativa mi tocca ancora di più, soprattutto per le tristi conseguenze che la crisi sta avendo su molte famiglie italiane. Fino allo scorso anno, nel nostro distretto, le persone bisognose servite dal Banco erano circa 15.000, ma in questo periodo c’è stato un incremento anche del 40%».

L’augurio di Bertolini e dell’associazione è che questa iniziativa, nata dall’imprenditoria locale, pos-sa trovare consensi a livello nazionale.

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