Tensione alle logistiche sulle misure di sicurezza

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E a Scarpe&Scarpe di Broni avviata la procedura di concordato preventivo

STRADELLA – Ancora tensione nelle logistiche tra Broni e Stradella. La situazione più critica è alla H&M/Xpo di Stradella (500 dipendenti), dove nei giorni scorsi due lavoratori sono risultati positivi al Covid-19. Il magazzino è rimasto chiuso per un giorno per la sanificazione, ma è subito scattata la protesta dei sindacati per le scarse misure di sicurezza che sono state adottate dall’azienda.

I Si Cobas, addirittura, hanno scritto due volte al Prefetto di Pavia per chiedere la chiusura temporanea del sito, fino alla fine dell’emergenza sanitaria, in quanto produce merce non essenziale, occupandosi di smistare gli ordini online di abbigliamento effettuati dai clienti.

La situazione è monitorata costantemente anche dalla Cgil e dalla Cisl, che chiedono all’azienda il rispetto degli impegni presi con la Prefettura, ovvero l’adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori, come l’utilizzo dei dispositivi di protezione e la presenza di non più di 90 lavoratori per turno per assicurare il mantenimento delle distanze.

I Cobas, inoltre, stanno seguendo anche la situazione alla Città del Libro (600 dipendenti), dove nel frattempo la Ceva ha rinnovato per altri 5 anni il contratto con il gruppo editoriale Mondadori.

Per quanto riguarda l’erogazione della cassa integrazione il sindacato sta facendo pressione su a-zienda e consorzio di cooperative per ottenere un anticipo della cassa per venire incontro alle difficoltà economiche di tante famiglie, che si basano unicamente sullo stipendio dei lavoratori dello stabilimento.

Preoccupazione, infine, alla logistica Scarpe&Scarpe di Broni (100 dipendenti), dopo che il colosso torinese della vendita di calzature ha avviato la procedura di concordato preventivo: attualmente nel sito lavorano 30 addetti, mentre dalla fine del mese rimarranno solamente i 70 operai a tempo indeterminato perché l’applicazione della cassa non consente il rinnovo degli altri contratti a termine.

Della questione si sta occupando la Filt Cgil di Pavia, che esprime timori per il futuro occupazionale del sito e per le ripercussioni economiche negative sui lavoratori, visto che ci sono casi di coppie di operai, impiegate nella logistica, che rischiano di perdere entrambi gli stipendi.

Intanto il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, ha raccolto tutte queste segnalazioni e ha scritto al Prefetto, ottenendo un primo risultato, ovvero l’avvio di un monitoraggio delle attività di logistica sul territorio da parte di Ats Pavia per verificare, in particolare, la corretta applicazione di tutti i protocolli sanitari e di sicurezza previsti per l’emergenza Coronavirus.

Oliviero Maggi

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