Tanti i nodi da sciogliere per “SportInNovi”

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La società che gestisce gli impianti sportivi attende una convocazione da parte del Comune

NOVI LIGURE – Tutto tace per ora sul fronte della crisi della gestione degli impianti sportivi novesi.

Un paio di settimane fa SportInNovi, ente gestore delle strutture ormai da diverso tempo, ha annunciato di voler gettare la spugna a partire dal primo aprile. Una scelta arrivata per bocca dell’attuale presidente Elena Selmi, che ha sottolineato quanto sia diventato complicato il dialogo con un’amministrazione locale che, a suo dire, non avrebbe mai coinvolto la realtà da lei presieduta nelle scelte strategiche.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la rottura di un tubo allo stadio Girardengo nel corso dell’autunno scorso, che ha portato la società consortile ad anticipare circa 20.000 euro di spese di bolletta dell’acqua.

Una cifra consistente che non sarebbe ancora stata restituita.

Un nuovo strappo che il consigliere Marco Bertoli, ex Lega ma ora nel gruppo consiliare Solo Novi da lui fondato, sta provando a mediare ma i punti sul tavolo sono ancora molti. Una spaccatura che si era già consumata sul finire del 2020, quando il Comune aveva deciso di non rinnovare l’accordo di collaborazione con la società.

Un allarme poi rientrato a febbraio 2021, quando SportInNovi sottoscrisse un accordo con l’ente locale per prolungare la gestione degli impianti fino a giugno 2023 dopo mesi di dissapori e trattative.

Una situazione che portò anche a una frattura all’interno della maggioranza, sancita dal licenziamento dell’ex assessore allo Sport, Costanzo Cuccuru, poi rimpiazzato da Andrea Sisti.

«Attendiamo una convocazione da parte dell’amministrazione che finora non è ancora arrivata. – commenta la presidente Selmi – I nodi da sciogliere sono ancora diversi».

Comunque vada a finire, non c’è dubbio che quello tra la società consortile e il Comune sia un matrimonio nato male fin dal principio che difficilmente potrà proseguire continuando a mettere delle pezze temporanee.

Luca Lovelli

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