Sul “dopo” Caruso il dibattito è acceso

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Il cambio del capo della Polizia Municipale provoca tensioni nel consiglio comunale novese

NOVI LIGURE – Scadrà a fine febbraio il mandato di Armando Caruso, comandante della Polizia Municipale novese, il cui avvicendamento era stato anticipato nelle scorse settimane dalla maggioranza. Una tematica che ha aperto un acceso dibattito in città.

All’inizio dello scorso mese, Caruso aveva “preso atto” della decisione che gli era stata anticipata dai consiglieri comunali Giacomo Perocchio e Luciano Saracino, sottolineando però di non aver ricevuto alcuna indicazione in merito.

Una situazione che ha portato poi a una vivace discussione nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2021, durante il dibattito relativo alla modifica del piano assunzioni 2021/2023 con l’obiettivo di assumere un nuovo funzionario di vigilanza che potrebbe a quel punto rimpiazzare l’ormai ex comandante.

«Non stiamo dicendo che qualcuno ha fallito o che non sappia fare il proprio lavoro, vogliamo solo un cambiamento. – ha affermato Perocchio nel corso dell’assemblea cittadina – Vogliamo po- tenziare la sicurezza in città e pensiamo che sia necessario inserire forza nuove competenti, con dei curricula che abbiamo già esperienza di comando ma anche un po’ di iniziativa e volontà di innovazione.

Desideriamo portare il livello di soddisfazione dei cittadini oltre la sufficienza».

Secca la replica del centrosinistra, che punta il dito contro la maggioranza per aver di fatto preso questa decisione prima ancora di avviare una discussione nelle sedi opportune.

«Se non sapete rispondere già adesso su quale ruolo avrà questa nuova figura vuol dire che non avete o le avete troppo chiare e avete già il nome di chi sarà il futuro comandante.

Spero e mi auguro che non sia così. – ha commentato l’ex sindaco Rocchino Muliere – Queste sono questioni importanti che non si annunciano sui giornali senza prima poterne discutere. Stiamo parlando di un dirigente che si è formato nel Comune di Novi e ha avuto l’incarico per molti anni, che ora volete mandare a dirigere un altro settore per cui ci vogliono determinate competenze».

Luca Lovelli

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