Lungo i sentieri tra i castagni secolari

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Riqualificato grazie al Gal un percorso naturalistico a Brallo di Pregola

BRALLO DI PREGOLA – Nel territorio del Brallo di Pregola è stato riqualificato un percorso naturalistico immerso nella foresta dei castagni secolari lungo una rete di sentieri di 10 chilometri. Il Comune, grazie al progetto del Gal denominato “Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e servizi turistici locali”, ha ripristinato il tratto, ha realizzato un punto panoramico e ha provveduto al posizionamento di cartelli informativi, didattici e direzionali nella frazione Pregola, in piazza del Municipio al Brallo e a Bralello. Ma non finisce tutto qui. Infatti, sono state riqualificate anche quattro aree di sosta attrezzate ubicate lungo un anello escursionistico che fa parte della rete di sentieri tracciata dalla Comunità Montana dell’Oltrepò pavese e si innesta su due dei suoi principali tracciati: il sentiero del CAI per poi inserirsi sul sentiero dei Briganti e scendere verso il torrente Montagnola, da qui salire in direzione Casone sino al “Groppo” e proseguire in direzione Pregola, fino al rifugio “La Faggeta” e riscendere al punto di partenza, dopo aver toccato il punto di ristoro “La Pinetina”. Il percorso è lungo circa 10 km. Le aree attrezzate si trovano in adiacenza al rifugio “il Groppo” fra la frazione Casone e Pregola dove si è provveduto alla sistemazione del percorso di accesso, alla realizzazione di uno steccato in legno a protezione e di un belvedere panoramico sulla vallata con posa di panchine panoramiche. Qui è stata creata un’area picnic completa composta da tavoli, panche, cestini porta rifiuti, rastrelliere bici, punti luce, barbecue in pietra e fontanella. In adiacenza al rifugio “la Faggeta” è stato realizzato uno steccato in legno a delimitazione dell’area, si è provveduto a sistemare il barbecue e la fontana in pietra esistenti e a posare arredi tra cui tavoli con prolunga per permetterne l’utilizzo da parte delle persone con ridotta capacità motoria. Stessi interventi anche per l’area “La pinetina” e lungo il “sentiero dei Briganti” caratterizzato dal “bosco dei castagni secolari”, un luogo dove è possibile vedere numerosi esemplari di “Castanea Sativa” di notevoli dimensioni.

Mattia Tanzi

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