Lo Spirito Santo dona fede autentica e rinnova la terra

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I Gruppi di RnS della Diocesi hanno animato la celebrazione in cattedrale il 20 ottobre

TORTONA – Giovedì 20 ottobre, alle 21, in cattedrale, i gruppi diocesani del Rinnovamento nello Spirito Santo, provenienti da Tortona, Stradella, Casteggio, Voghera, Novi Ligure e Savignone, hanno animato la Santa Messa presieduta dal vescovo che ha salutato fraternamente i numerosi presenti, accompagnati da Domenico Cirigliano, coordinatore diocesano del RnS. Nell’omelia, Mons. Marini ha preso spunto dalle letture del giorno, iniziando dal versetto del Salmo 32 – “Dell’amore del Signore è piena la terra” – nel quale si dice come tutto il creato parla dell’amore del Signore, che ha un nome preciso: lo Spirito Santo!

È lo Spirito che rinnova la faccia della terra a partire dal nostro cuore, dalla nostra vita.

Nella lettera agli Efesini (3, 14-21), Paolo affermando di piegare le ginocchia davanti al Padre, evidenzia il segno della consapevolezza che Dio è Padre e che provvede alla vita di ognuno. Lo Spirito Santo rinnova l’uomo e gridando “Abbà, Padre” infonde la certezza che il Signore ha cura di ciascuno e che lo porta sul palmo della sua mano. Per Paolo, il senso della chiamata è quello di comprendere la profondità dell’amore di Cristo e ciò è possibile solo attraverso lo Spirito Santo che fa sperimentare e godere l’amore del Signore Gesù per ognuno.

Nulla è impossibile allo Spirito di Amore. È lo Spirito che dona una fede vera, autentica, che guarisce da quella mancanza di fiducia nel nostro rapporto con Dio, che si manifesta, a volte, nella preghiera, facendo dubitare del Signore che ascolti veramente le richieste e che voglia realmente esaudirci.

In realtà, nella sua bontà e onnipotenza, il Signore vuole donarci molto di più di quello che chiediamo, per il bene autentico della nostra stessa vita. Lo Spirito Santo viene per donare la fede, la fiducia, la certezza dell’onnipotenza e dell’amore di Dio. E tutti siamo chiamati a riconoscere la gloria di Dio. Lo Spirito fa della nostra vita, del nostro cuore, un canto alla gloria di Dio, rendendo migliore e buona la realtà della vita.

Infine il vescovo, prendendo spunto dal brano del Vangelo (Lc 12, 49-53) in cui Gesù dice che è venuto a portare il fuoco sulla terra, ha specificato che quel “fuoco” è la fiamma dello Spirito che incendiando i cuori, li ricolma di una tale passione per il Signore e per il suo vangelo e rende i suoi testimoni della Parola. È, infatti, lo Spirito che genera testimoni autentici, animatori fervorosi capaci di dare la vita, di portare il Signore ovunque e di proporLo come Salvatore e Redentore dell’uomo e del mondo. È lo Spirito che viene a rinnovare la vita di tutti, per cui va invocato sempre e con tutto il cuore, affinché permetta di riconoscere la paternità onnipotente di Dio e faccia sperimentare la bellezza dell’amore di Cristo.

Domenico Cirigliano

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