La maggioranza va sotto in consiglio

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La variazione del Dup non ottiene l’approvazione. Un minuto di silenzio per il popolo ucraino

NOVI LIGURE – Nuova débacle in consiglio comunale per la maggioranza di Centrodestra.

Nella serata di lunedì, il Museo dei Campionissimi ha ospitato la seconda parte dell’assemblea convocata la settimana precedente durante la quale si è discusso, tra i vari temi, di una variazione del Documento Unico di Programmazione (Dup) 2022/2024. Una modifica respinta con 8 voti contrari, 2 astenuti e solo 6 favorevoli.

A votare contro la proposta della giunta, insieme al centro sinistra in blocco, anche la capogruppo 5 stelle Lucia Zippo insieme a Francesco Bonvini e Cristina Sabbadin, due dei tre esponenti di Solo Novi. Astenuti Marco Bertoli, capogruppo Solo Novi e Francesca Chessa, ex Forza Italia ora passata a Fratelli d’Italia. Favorevoli Luisa Baruffa, Oscar Poletto, Luciano Sa- racino, Giacomo Perocchio, Andrea Pelanda e il sindaco Gian Pa- olo Cabella. «Un’amministrazione che dimostra costantemente di non avere i numeri, nemmeno su un documento fondamentale come il Dup, non può far finta di niente. – ha commentato Simone Tedeschi, capogruppo Dem – Certi temi delicati come la questione del termovalorizzatore possono essere affrontati senza sapere se ci sono i numeri? Noi abbiamo bisogno di un governo cittadino che abbia le idee chiare. Non avete i numeri e dovete prenderne atto». Non è la prima volta che la maggioranza è battuta nel corso di un’assise, a testimonianza di una fragilità politica ormai evidente. «In questo Dup c’erano investimenti importanti su tutte le schede relative al Pnrr. – spiega il leghista Giacomo Perocchio – Tutta documentazione che i consiglieri avevano ricevuto lo scorso aprile».

Il consiglio si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime delle guerra in Ucraina, proposto da Luciano Saracino. A seguire, l’assemblea ha votato all’unanimità un documento di condanna dell’invasione.

Tedeschi ha poi chiesto di congelare i 100mila euro donati dai russi del Leaders Club, inizialmente previsti per la ristrutturazione di Palazzo Dellepiane, visto lo scenario bellico e la recente bocciatura del gemellaggio con la città russa di Borovichi.

Bonvini, poi, ha proposto di investire questi fondi in aiuti umanitari, mentre Chessa ha chiesto che la bandiera ucraina venga issata all’esterno del palazzo municipale.

Luca Lovelli

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