In arrivo 4 agenti di Polizia Locale nelle “Terre Alte”

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Per una maggiore vigilanza nel territorio montano delle valli

TERRE ALTE – Grazie all’accordo con la Provincia di Alessandria e con l’Unione collinare del Gavi di cui fanno parte Capriata d’Orba, Tassarolo e Francavilla Bisio, i 15 Comuni dell’Unione montana “Terre Alte” avranno a disposizione quattro agenti di Polizia Locale che potranno prendere servizio fuori dall’orario di lavoro presso i loro enti di appartenenza.

Si tratta di personale che già conosce la Val Borbera e la Val Curone e che andrà a colmare una lacuna che da troppo tempo interessava quasi tutta la zona.

«L’obiettivo non è far fare cassa ai Comuni attraverso le multe, ma vigilare per dare sicurezza in più a un territorio montano, con borghi e frazioni spesso piuttosto isolate; – sottolinea Fabrizio Alpa, a- gente della Provincia nominato responsabile del servizio – in questa stagione, in particolare, servono controlli per via del turismo, delle regole da osservare per quanto riguarda la peste suina africana e l’abbandono rifiuti. Non solo.

I sindaci stanno emettendo le ordinanze sul divieto dell’utilizzo dell’acqua potabile per scopi differenti e servono controlli anche in questo senso».

Il Consiglio dell’Unione “Terre Alte” ha approvato l’istituzione del servizio in quanto, a eccezione di Rocchetta Ligure e San Sebastiano Curone, rischiava di non aver alcun presidio su tutto il territorio interessato.

Fra i 15 Comuni che fanno parte del sodalizio, solamente Cantalupo Ligure ha alle dipendenze un vigile che andrà in pensione a fine anno e non verrà sostituito.

È da quando si era sciolta la comunità montana “Terre del Giarolo”, ormai circa 10 anni fa, che l’alta Val Curone e l’alta Val Borbera non avevano più avuto un servizio di Polizia Locale di rilievo.

Ora, le cose stanno finalmente per cambiare.

Luca Lovelli

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