“il Divisionismo” svela tutte le novità

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Venerdì scorso la visita “speciale” alla pinacoteca della Fondazione CR Tortona per il vescovo, il sindaco e le autorità in occasione della riapertura

TORTONA – La pinacoteca il Divisionismodopo un mese circa di chiusura per lavori di ampliamento e riallestimento degli spazi espositivi, ha riaperto le sue sale alla città e al pubblico sabato 23 novembre. Nel fine settimana, oltre al consueto orario di apertura che resterà definitivo (sabato e domenica dalle 15 alle 19) sono state aperte le visite anche nella serata di sabato sera e nella mattinata di domenica mattina. Venerdì pomeriggio, inoltre, è stata realizzata una visita “speciale” per le autorità, alla quale ha partecipato anche il vescovo Guido Marini insieme al sindaco Federico Chiodi e ad altri esponenti delle istituzioni per ammirare i locali rinnovati e le nuove opere inserite nel percorso espositivo, che ora non è più cronologico ma per temi, in modo da stimolare accostamenti, riflessioni e narrazioni più articolate tra i periodi di realizzazione delle opere. La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona continua l’importante investimento culturale sulla Pinacoteca come hanno sottolineato il presidente Pier Luigi Rognoni e il segretario Andrea Crozza. «La Pinacoteca è un gioiello che doniamo alla città, per valorizzare l’arte e stimolare lo sviluppo turistico e di indotto ad essa collegata, – hanno affermato – attirando visitatori da fuori città e un riferimento non solo nazionale ma europeo per lo studio di un preciso periodo artistico». «Abbiamo voluto impreziosire la Pinacoteca con l’acquisto di nuove opere, – hanno aggiunto– e per questo invitiamo i tortonesi a frequentala più spesso, magari con brevi visite per gustare i quadri a due o tre per volta, prendendo il tempo di apprezzarli. Avere nella propria città un museo gratuito sempre disponibile è sicuramente una grande fortuna». Sono 7 le nuove opere esposte, di cui quattro di notevole importanza che sono due vedute di Venezia e un quadro sul Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli e Il cammino dei lavoratoridi Pellizza da Volpedo che rappresenta un bozzetto del “Quarto Stato”, con una forza espressiva notevole. L’allestimento complessivo comprende non solo il periodo Divisionista ma anche delle avanguardie successive, con opere di 50 artisti di grande rilievo, tra cui i futuristi Boccioni e Balla, dei quali sono state recentemente acquisite altri dipinti. Sono disponibili tablet con audioguide in varie lingue e inserite nuove didascalie in italiano. Il percorso ora comprende due locali situati al primo piano della sede, nel palazzetto medievale in corso Leoniero.

Stefano Brocchetti

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