Il Covid non ferma la solidarietà

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L’impegno degli “Amici del 4° Piano” per i bambini del “S. Matteo” e per le famiglie

TORTONA – Il tortonese Alessandro Baldi, del gruppo di volontariato “Amici del 4° Piano”, in questo difficile momento storico, come ha raccontato in un’intervista a “Escogito” (Centro Multidisciplinare di Psicologia) di Milano, è testimone ogni giorno della presenza di «moltissimi esempi virtuosi di persone che hanno canalizzato energie ed emozioni, derivanti dal periodo di ansia e incertezza che si sta vivendo, in esempi di solidarietà». Ne è prova il fatto che ogni iniziativa o appello attraverso i “canali social” dell’associazione, da lui fondata per aiutare il Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico “San Matteo” di Pavia, ottiene una solidarietà grande e commovente da parte di molte persone che come spiega: «vogliono reagire positivamente alla pandemia, aiutando il prossimo e fornendo il loro contributo per il bene della comunità».

«In questi mesi – aggiunge Baldi – sono state tante le attività proposte: l’acquisto di sacchi a pelo e giacche a vento per i “City Angels” di Voghera che si occupano dei senzatetto, il sostegno a distanza al reparto del “San Matteo”, la spesa solidale per molte famiglie che hanno problemi economici. In particolare ha ottenuto una notevole adesione l’appello a favore della “Caritas” di Pavia, per la raccolta di prodotti per bambini (latte in polvere, omogeneizzati, ecc.), con numerose donazioni e offerte di aiuto. Tra le iniziative a favore del gruppo molto significativa è stata quella di Andrea Fratellini (Zio Tore), comico di “Zelig” e vincitore di “Italia’s got Talent 2020”, che ha deciso di devolvere il ricavato della vendita del suo fumetto “Le pazze avventure di Zio Tore” agli “Amici del 4° Piano” e ad altre associazioni che operano sul territorio». Il fumetto è nato durante la pandemia da un’idea del comico, che, non potendo svolgere spettacoli in presenza, ha pensato, per così dire, di entrare nelle case delle persone attraverso il fumetto. Purtroppo, le attività in presenza nel Reparto di Oncoematologia Pediatrica non sono ancora riprese. «A mio parere, – dichiara Baldi – una delle tante lacune della campagna vaccinale consiste nel fatto che non si è tenuto conto adeguatamente di molte realtà che sarebbero dovute tornare alla normalità al più presto. Una di queste è porpio l’Oncoematologia Pediatrica del “San Matteo”, che ormai da un anno è stata privata della scuola e delle tante forme di volontariato fondamentali per il benessere psicologico dei piccoli pazienti durante la lunga degenza in ospedale». In attesa di tornare, il gruppo “Amici del 4° Piano” continuerà a essere accanto a chi ha più bisogno.

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