Il Buttafuoco avrà la sua casa

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Lunedì la posa della prima pietra della sede del Club

CANNETO PAVESE – Nasce la nuova sede del Club del Buttafuoco storico di Canneto Pavese.

Lunedì mattina, alle 10, si terrà nel terreno a fianco della storica enoteca di frazione Vigalone, dove sorgerà l’immobile, la posa della prima pietra, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi.

La “Casa del Buttafuoco storico”, la cui inaugurazione è prevista per marzo 2023, sarà uno spazio moderno, concepito con tecniche costruttive sostenibili, luogo di incontro e di degustazione, formazione e vendita: la volontà dei 17 vignaioli associati al Club è quella di dare ancora maggiore rappresentatività a questo vino-nicchia del territorio oltrepadano, prodotto ogni anno in 90.000 bottiglie. Saranno circa 130 i posti a sedere, di cui 50 nella parte interna e 80 sulla terrazza panoramica, che ospiterà gli eventi; dentro, invece, l’esposizione dei prodotti, il salone, il banco della mescita e una cucina professionale.

«La realizzazione della nostra nuova “casa”, dopo più di 25 anni di attività del Club, è per noi una tappa importante. – commenta soddisfatto il presidente Davide Calvi – Non è un traguardo, ma ancora un passo in avanti perché questo vino diventi sempre di più il simbolo della qualità indiscussa di un intero comparto, a ragione dell’ottimo lavoro svolto dai viticoltori, della cura che ogni giorno esprimono per la vigna e i prodotti che ne derivano».

Per l’assessore regionale all’Agricoltura Rolfi «la nuova Casa del Buttafuoco Storico è un unicum, la prima struttura in Oltrepò di una realtà consortile, pensata per la promozione e la divulgazione del vino ed è motivo di orgoglio per la nostra Regione che arricchisce così le sue eccellenze nel comparto agricolo, dimostrando ancora una volta la validità e l’attualità di misure di finanziamento come il Psr, che ne hanno reso possibile la realizzazione».

Dopo i saluti del presidente Calvi e dell’assessore Rolfi, sono in programma gli interventi della sindaca di Canneto Pavese, Francesca Panizzari, e dell’architetto Filippo Chiesa Ricotti di Gruppo Tre-Laboratorio di Architettura, che è il capo del progetto della nuova sede del Club. Al termine, insieme alla posa della nuova pietra, sarà posizionata anche una capsula del tempo, nella quale i presenti saranno invitati a scrivere e lasciare un messaggio per i posteri che ab-bia come protagonista il Buttafuoco storico di oggi; i messaggi saranno interrati insieme alla bottiglia celebrativa per il 25° anniversario della fondazione del Club.

Oliviero Maggi

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