I Centri di Ascolto Medico in dialogo per prendersi cura

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Il 7 marzo a Tortona l’appuntamento promosso dalla Caritas diocesana

TORTONA – Giovedì 7 marzo, presso il salone della Caritas, con la collaborazione della Caritas diocesana e del Centro di Ascolto Medico e poliambulatorio Caritas di Tortona, si è tenuto il primo incontro di medici e volontari dei vari Centri di Ascolto Medico della diocesi e non solo. Erano presenti, infatti, i Centri di Alessandria e Asti (quest’ultimo in fieri, ma già animato da grande buona volontà ed entusiasmo). Il titolo dell’appuntamento era “Medici dei Centri di Ascolto Medico Caritas: prendersi cura a prescindere! Problematiche esperienze e proposte”. Si è pensato di articolare il pomeriggio in due ore, dalle ore 17 alle 19. All’inizio è stata formulata la preghiera introduttiva che diversi Centri di Caritas recitano prima del servizio, per ricordare sempre il punto di partenza e di arrivo di ogni loro azione. Poi è stato presentato quanto esiste per ogni ambito territoriale e si è discusso su alcune domande e suggestioni nate dall’esperienza in corso d’opera. Ha iniziato il dottor Cavanenghi illustrando quanto fatto e quanto offerto da quello che è ormai diventato in circa 20 anni di attività un ambulatorio polispecialistico coperto da almeno venti specialisti delle più varie specialità di Medicina interna, Ortopedia, Chirurgia generale e vascolare, Neurologia, Cardiologia, Ginecologia, Pediatria, Urologia, Ematologia ed altre. Si sono poi succeduti i rappresentanti nelle altre realtà esistenti in Piemonte ad Alessandria, Asti e Novi e in Lombardia a Voghera e in Oltrepò, illustrando stati di fatto attuali e intenzioni future. Nel corso della discussione si sono esaminate problematiche comuni a vario stadio di soluzione: quale rapporto medico si può instaurare con le persone che incarnano il “paziente medio; se è possibile una relazione di cura; qualità e quantità delle prescrizioni di esami ematochimici e delle dotazioni strumentali. A Tortona, per esempio, sono presenti un ecografo multifunzionale, strumenti per la valutazione cardiologica, elettrocardiografo, holter cardiaco e pressorio e si possono fare esami ematochimici di primo livello: tali possibilità sono usufruibili in varie dimensioni anche in altri centri? Un altro problema comune emerso è rappresentato dal recupero e dal buon uso di sussidi economici. Va considerata anche la necessità di instaurare rapporti di collaborazione con altri enti pubblici erogatori di servizi. L’incontro realizzato è da considerarsi senz’altro positivo in vista di altri e dell’auspicabile instaurarsi di relazioni reciproche di dialogo e collaborazione fattiva per la individuazione dei bisogni e per la risoluzione delle varie problematiche che assillano le nostre persone “pazienti-utenti-bisognosi”. Il pomeriggio si è concluso con le parole di incoraggiamento da parte del dottor Riccardo Prete, vero ideatore, promotore e sostenitore di questo importante ed encomiabile servizio, che si svolge settimanalmente a Tortona. Per informazioni sui Centri di Ascolto Medico si può scrivere una mail a: direzione@caritastortona.it.

Quinto Cuzzoni e Luca Simoni

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