Guardie ecologiche per fermare i Tir

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Si cercano soluzioni al traffico pesante diretto al ponte della Becca. La proposta del sindaco di San Cipriano Po. L’incontro in prefettura

MEZZANINO- Continua l’emergenza traffico pesante diretto al ponte della Becca e ora si lavora per utilizzare le Guardie Ecologiche Volontarie a supporto dei Comuni per evitare il transito dei Tir verso il viadotto. Soprattutto quando la viabilità locale è congestionata, quando, ad esempio, ci sono incidenti in autostrada, infatti, capita che i mezzi pesanti si indirizzino verso il ponte della Becca, dovendo poi effettuare manovre pericolose all’imbocco in quanto le strettoie impediscono il passaggio. Si è parlato anche di questo nell’incontro periodico tra alcuni sindaci oltrepadani e il comitato “Ponte Becca”, che si è svolto nei giorni scorsi per continuare il confronto sul problema della viabilità tra il casello autostradale della A21 Broni-Stradella e il viadotto sul Po-Ticino, anche in vista della realizzazione del nuovo insediamento logistico in località Cascina Monache a Broni. La proposta è arrivata dal sindaco di San Cipriano Po, Giovanni Maffoni, che proprio in municipio ha aperto lo sportello oltrepadano delle Gev (Guardie Ecologiche Volontarie): le guardie sarebbero impiegate con una certa frequenza all’imbocco della Bronese, sul territorio di Campospinoso Albaredo, per segnalare ai camionisti che i mezzi pesanti non possono transitare sul ponte e farli ritornare indietro. Il 20 febbraio è stato convocato un tavolo tecnico in prefettura con Comune di San Cipriano, Provincia, Gev e forze dell’ordine per capire se sia possibile definire questa proposta e attivare le guardie. Durante l’incontro è stato affrontato anche il problema della viabilità congestionata nella zona quando, ad esempio, si verifica un’incidente in autostrada e il traffico viene deviato sulle strade ordinarie. «In questi casi i sindaci ci hanno confermato che si attivano le comunicazioni tra loro per far intervenire la polizia locale negli snodi principali a regolare il traffico. sottolinea il presidente del comitato, Fabrizio Cavaldonati – Noi chiederemo che alla rotatoria dell’ex salumificio Boni venga posizionata una cartellonistica adeguata e che, in caso di incidenti rilevanti, con i mezzi pesanti diretti verso la Becca e Pavia, ci sia la garanzia della presenza di una forza di polizia che inviti i camionisti a tornare indietro». Un accenno, infine, al progetto di costruzione del nuovo ponte sulla Becca, a seguito dell’incontro al ministero a Roma, a cui ha partecipato il sindaco di Mezzanino, Adriano Piras: tra marzo e aprile potrebbe arrivare la decisione sia sull’appalto dell’ingegneria esecutiva sia sulla costruzione del ponte, tutto in un unico bando.

Oliviero Maggi

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