Consegnati gli aiuti al popolo ucraino

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Il gruppo di novesi ha portato a don Montanari i generi alimentari raccolti dalla Casa del Giovane

NOVI LIGURE – Missione compiuta! Dopo tante ore di viaggio e tanta fatica e dopo avere superato numerosi ostacoli, non solo burocratici, con l’incubo giornaliero dei missili russi, i “missionari locali in tempo di guerra” hanno potuto raggiungere alcune famiglie ucraine e consegnare loro tutto il materiale raccolto in queste settimane, grazie alla generosità di tanti novesi di “buon cuore”.

La “Casa del Giovane Virtus” della Comunità Pastorale “Santa Teresa di Calcutta” di Novi Ligure, insieme ad altri enti e associazioni di volontariato, ha promosso una raccolta di alimenti a lunga conservazione (pasta, riso, farina, olio, tonno, legumi, passata, ecc.) e di prima necessità a favore dell’“Opera don Orione” – Comunità di Lviv e Kyijv in Ucraina.

Questi aiuti sono stati affidati a don Egidio Montanari, della congregazione di don Orione, missionario a Leopoli, che l’anno scorso si era preoccupato di portare in salvo le persone disabili della sua comunità, per un soggiorno lontano dalla guerra. Ora che queste persone sono tornate a casa, in un posto più sicuro, la comunità non ha voluto abbandonarle e, con molto coraggio, ha voluto continuare ad aiutarli, portando, direttamente nelle loro terre colpite dalla guerra, un po’ di conforto.

In un video messaggio, don Egidio ha ringraziato tutti i volontari che hanno portato ben 2.133 Kg. di generi alimentari da distribuire ai poveri quotidianamente accolti presso il “Centro della Divina Provvidenza”, dove vi sono circa 250 persone, e altrettanto a Kyijv.

«Ringrazio la “Casa del Giovane” di Novi Ligure e in particolare Stefano Gabriele – ha detto don Egidio – perché hanno dimostrato molto coraggio. Ho invitato numerosi gruppi a venire da noi, ma tutti hanno rifiutato per paura dei missili. Questo è il primo gruppo che è arrivato in queste zone. Voglio inoltre ringraziare di cuore la Cro- ce rossa Italiana della sezione novese, la Caritas Diocesana, con la quale abbiamo stretti legami, essendo stato per 12 anni parroco a Voghera; il gruppo degli Alpini di Novi e Basaluzzo; il movimento laicale “orionino” di Tortona, in particolare Armanda Sano che ci ha aiutato tantissimo questa estate con i nostri disabili; la rugby Novi ASD e gli Ex allievi del San Giorgio». Il gruppo composto da 11 persone era partito sabato scorso a bordo di due furgoni e dopo aver percorso tra innumerevoli difficoltà circa 1.770 chilometri in oltre 18 ore di viaggio, ha raggiunto la cittadina di Leopoli in Ucraina; consegnato il materiale alimentare più altri contributi in denaro, per poi tornare a Novi nella serata di martedì.

Vittorio Daghino

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