Ci sono progetti per il territorio: Tortona è capofila

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Strategie Urbane d’Area: disponibili 7 milioni di euro. Coinvolti anche Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia e Pasturana

TORTONA – Il Comune di Tortona è capofila del progetto per le Strategie Urbane d’Area, che coinvolge altri quattro territori, di dimensioni anche rilevanti, come Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Serravalle Scrivia e Pasturana: i contenuti furono illustrati a inizio agosto durante la visita del presidente del Piemonte Alberto Cirio, che a Tortona incontrò alcuni sindaci e amministratori, tra cui Federico Chiodi (Tortona, in qualità di Comune capofila), Rocchino Muliere (Novi Ligure), Luca Biagioni (Serravalle Scrivia), per presentare un progetto emanato dalla Regione e finanziato con fondi Pnrr. Ora si stanno concretizzando i primi passi, anche se per l’attuazione occorrerà attendere ancora almeno un anno, considerati tutti i passaggi della procedura. In questi giorni è stata varata una prima ricerca di manifestazioni d’interesse, rivolta in particolare a studi di architettura e ingegneria per realizzare i progetti preliminari e di fattibilità delle opere che potranno andare a finanziamento, tutte però è ancora da individuare, ma con priorità per la rigenerazione urbana e il contenimento dell’inquinamento atmosferico. Il progetto si svolge nell’ambito del programma regionale FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2021-27 “Coesione e sviluppo territoriale – Strategie Urbane d’Area (SUA)” e vede la disponibilità di un monte di 7 milioni di euro, che andranno ripartiti su 8-10 singole opere al massimo, di cui ciascun Comune poi gestirà lo specifico appalto per quanto afferirà al suo territorio. Il ruolo di Tortona è di riferimento principale dell’intero impianto del bando, che mira allo “sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane; la crescita equilibrata dei sistemi locali a vantaggio dei cittadini e delle attività economiche, mediante la concentrazione di investimenti sulle potenzialità dell’area; a promuovere la competitività del sistema e lo sviluppo delle aree sotto il profilo economico, ambientale, culturale e sociale”. Entro dicembre i Comuni raccoglieranno le proposte e invieranno una bozza in Regione; entro febbraio 2025 sarà possibile presentare le domande, cui seguiranno l’erogazione di un anticipo del 10% e la stipula della convenzione, mentre il progetto esecutivo per la concessione finale del contributo dovrà essere consegnato entro febbraio 2026. In tutto sono a disposizione 7 milioni di euro, da concentrare su 8-10 opere da realizzare nei paesi coinvolti.

Stefano Brocchetti

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