Bressana Bottarone ha dato il benvenuto al nuovo parroco

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Domenica scorsa mons. Gianfranco Maggi ha fatto il suo ingresso accompagnato dal vescovo

BRESSANA BOTTARONE – Domenica 4 dicembre, alle ore 16, le porte della chiesa di San Giovanni Battista, che si affaccia sulla piazza del paese, si sono spalancate per accogliere il nuovo parroco mons. Gianfranco Maggi, accompagnato dal vescovo Mons. Guido Marini. La cerimonia di ingresso si è svolta alla presenza di numerosi parrocchiani, non solo di Bressana ma anche delle altre comunità che saranno amministrate dal sacerdote: la frazione Argine, Casatisma e Robecco Pavese. Non mancava anche una rappresentanza di Pinarolo Po e Barbianello guidate da anni da don Gianfranco.

Per la comunità civile è stata l’assessore alla Cultura del Comune di Bressana, Nadia Chiodi Valdata, a rivolgere il saluto di benvenuto a mons. Maggi e al vescovo. La donna, a nome suo e degli altri amministratori presenti, ha augurato al parroco di poter camminare insieme in spirito di collaborazione e di reciproco aiuto e rispetto. Carla Barbieri, rappresentante dei catechisti e dei collaboratori, a sua volta ha ringraziato don Maggi per la sua presenza e ha manifestato la piena disponibilità all’impegno per il bene della comunità parrocchiale. Durante la celebrazione eucaristica, all’inizio della quale il sacerdote ha a-sperso i fedeli, Mons. Marini, nell’omelia, rivolgendosi ai fedeli ha spiegato: «Don Gianfranco viene in mezzo a voi come colui che ha da donarvi questo: la pace di Gesù Cristo; viene per accompagnarvi giorno dopo giorno nell’esperienza di questa pace, la pace di Gesù Cristo, viene come l’uomo dell’Eucaristia e dei sacramenti, della parola e della carità, come il buon pastore che in tutti e attraverso tutti avrà un unico desiderio: portarvi all’incontro con Gesù Cristo, principe della pace». Mons. Maggi ha poi ripetuto le promesse sacerdotali davanti al vescovo e, prima della benedizione finale, ha preso la parola per ringraziarlo per la fiducia che gli ha concesso e per aver fatto riferimento alla pace. «Mi è piaciuto questo pensare il ministero del presbitero nel segno della pace, – ha detto – quella vera, che cammina con la giustizia, con la verità, con la responsabilità, con la libertà. Cercherò sempre di essere un uomo di pace. Spero che questa pace di sostanza possa camminare sempre in mezzo a noi». Ha poi espresso gratitudine ai confratelli presenti: mons. Gianni Captini vicario foraneo di Casteggio, don Barnaba Shemelelwa, padre John Joseph Xavierraj e don Luigi Murru, alle autorità e a tutti i presenti. Un pensiero particolare lo ha rivolto al suo predecessore don Giuseppe Bruniera al quale ha assicurato la sua preghiera e la sua vicinanza. Ha auspicato che possa esserci sempre sincerità, chiarezza, comprensione, e tanta pazienza nel cammino da realizzare ogni giorno, nella certezza che solo insieme, in spirito davvero sinodale, è possibile accogliere davvero il Signore che sa indicare il giusto sentiero.

Daniela Catalano

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