Il sacerdote è l’uomo dell’annuncio

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TORTONA – La giornata di festa per il patrono della Diocesi, San Marziano, è iniziata nella mattinata di lunedì con l’incontro dei sacerdoti che si è tenuto in cattedrale ed è stato un momento molto significativo di comunione e di spiritualità. Attorno Mons. Marini, successore del primo vescovo della città, si è unito il suo presbiterio e ha pregato con lui la Liturgia delle Ore, l’Ufficio delle Lettura e l’Ora terza. Il pastore ha preso poi la parola per un lungo e accorato discorso. Il vescovo all’inizio ha rivolto ai suoi presbiteri un simbolico grande abbraccio sottolineando il fatto che sono tutti nel suo cuore. Ha, poi, definito il sacerdote l’uomo della liturgia e, citando la prima lettura dell’Ufficio, che presentava la grande figura del sommo sacerdote Simone, figlio di Onia, ha spiegato che è non solo colui che celebra tutto per Dio ma è anche l’uomo dell’annuncio e dell’evangelizzazione. Deve portare Gesù al mondo e dire ai fratelli e alle sorelle che l’unica cosa essenziale è Cristo. Ha concluso con un accenno allo stile della sinodalità e della comunione e ha rivolto a tutti un appello a volersi bene, a parlarsi e a sostenersi gli uni e gli altri, iniziando quel cammino di conversione capace di rendere la Chiesa più bella. Non è lei, infatti, che deve cambiare ma il cuore dei suoi ministri. Terminato il discorso, è seguita l’adorazione eucaristica. Poi, i presenti, insieme al vescovo, si sono recati davanti al- l’urna per recitare la preghiera al santo che è stata scritta proprio da Mons. Marini. La solennità del patrono è stata preceduta dal Triduo di preparazione celebrato il 4, il 5 e il 6 marzo con la recita delle Lodi e la S. Messa presieduta dal vescovo alle ore 7.30 in cattedrale.

Numerosi i fedeli che si sono uniti alla preghiera del mattino.

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