CORONAVIRUS – 24 aprile 2020. Le notizie del giorno

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SOMMARIO

Notizie dai nostri territori:
TORTONA – Montebore regalato agli operatori
VOLPEDO – Giocattoli in arrivo per i bimbi
NOVI L. – La CRI promuove una raccolta
CASELLA – Le iniziative contro il contagio
BRONI – Riviezzi spegne le polemiche
LUNGAVILLA – La lettera di don Cesare

4812 positivi nelle RSA del Piemonte
In Lombardia si riaprono i mercati

Notizie nazionali:

Consiglio dei Ministri, ok al DEF
Zaia anticipa la fase 2
Gran parte infezioni nelle RSA
Rilevato il virus sulle polveri atmosferiche
Rinasce la produzione italiana di DPI
25 aprile senza celebrazioni di piazza
Mogavero propone: “Messe con turni”
Nuovi poveri, sono il 114% in più

Notizie dai nostri territori

TORTONA – La società agricola Cascina Boschetto ha donato 450 forme di Montebore. Sono state donate agli operatori sanitari dell’ospedale di Tortona, agli operatori del distretto sanitario, alle Forze dell’Ordine e ai volontari dei servizi comunali. Lo ha reso noto il sindaco Federico Chiodi. Oggi, inoltre, è stata firmata l’apertura del mercato di piazza Milano a partire dal 28 aprile. Attualmente presso l’ospedale cittadino sono ricoverate 98 persone, 25 i residenti a Tortona.

VOLPEDO – Nella giornata di oggi in paese ha avuto luogo la distribuzione delle mascherine. Ma non solo: i volontari hanno portato con sé anche dei giocattoli, frutto di una generosa donazione al Comune di Volpedo. Destinatari di questa bella iniziativa sono tutti i bambini nati tra il 2010 e il 2019. Scrive inoltre su Facebook il vice sindaco Elisa Giardini: “L’amico Adriano Scupelli suggerisce di mettere alla prova la fantasia e l’abilità dei bambini per produrre disegni rappresentativi di questo nostro momento di quarantena a Volpedo. Tutti i lavori, a fine emergenza, saranno esposti nella Sala del Consiglio Comunale con i pensieri o le didascalie che i bambini stessi vorranno accompagnare alle loro produzioni”.

NOVI LIGURE – È stata avviata una raccolta fondi per contribuire a reperire le risorse necessarie a realizzare un’importante iniziativa a beneficio di tutta la popolazione di Novi Ligure e del circondario.
Il Laboratorio Analisi dell’Ospedale San Giacomo, che è anche a servizio di tutti i presidi dell’ASL, intende infatti attivare un sistema per eseguire test su prelievo di sangue che, in pochi minuti, evidenzia se la persona ha sviluppato anticorpi per il virus COVID – 19 in modo da indirizzare meglio le indagini mediante tampone rinofaringeo.
I versamenti vanno effettuati a favore di:
CROCE ROSSA ITALIANA – COMITATO LOCALE DI NOVI LIGURE
IBAN: IT36J03111 48420 000000001057
indicando quale causale: “Raccolta fondi per laboratorio ospedale San Giacomo”

CASELLA – L’amministrazione comunale ha preso in mano la situazione dopo le prime notizie dei casi registrati ieri. L’Amministrazione ha attivato un servizio speciale di raccolta dei rifiuti: questo perché anche i rifiuti possono essere veicolo per il contagio. I rifiuti conferiti dai positivi al test verranno trattati in modo speciale per evitare di contaminare. Dal Comune consigliano di indossare i guanti al momento del conferimento e buttarli dopo l’utilizzo. Per la spesa è stato attivato un servizio di consegna al domicilio così come per le medicine. Quest’ultima procedura è disponibile anche per i soggetti non positivi, ma che hanno avuto contatti con soggetti positivi e per tale ragione sono posti in quarantena.

BRONI – Il sindaco Antonio Riviezzi è intervenuto per commentare alcune polemiche sul difficile periodo in corso. “Ho fatto la scelta di non rispondere alle provocazioni e di non farmi trascinare in inutili polemiche, non che non ce ne siano state”, scrive il sindaco, “ritengo che, in questo momento, le priorità siano altre e credo che la città abbia bisogno di risposte concrete.
Preferisco impegnare tutte le mie energie per essere d’aiuto alla nostra comunità ed alle persone maggiormente in difficoltà, sforzandomi di trovare delle soluzioni ai tanti problemi che stiamo affrontando”.
“Nessuno, in questo momento, ha la bacchetta magica, tutto è migliorabile, non c’è dubbio e nessuno può ritenersi infallibile, ma l’impegno è costante, sia da parte mia che dei miei collaboratori.
C’è un tempo per ogni cosa… Ora è il tempo di mettersi a disposizione e pensare al bene della collettività. Permettetemi una battuta: se la pazienza è la virtù dei forti, alla fine di questa emergenza sarò forte come l’incredibile Hulk!”

LUNGAVILLA – Don Cesare De Paoli ha scritto un accorato messsaggio ai suoi parrocchiani per ricordare tutti i membri della comunità scomparsi in questo ultimo periodo. “Cari parrocchiani, con questa lettera vorrei raggiungere ciascino di voi e in modo particolare coloro che si trovano nella sofferenza e nel dolore per la perdita di una persona cara in questo tempo di coronavirus. Le disposizioni in merito ai funerali sono chiare: è consentita solo la benedizione della salma in occasione della sepoltura a cui possono partecipare solo i familiari”. Continua: “Quando tutto tornerà alla normalità dobbiamo trovare il modo per ricordare i morti di questo periodo insieme alle famiglie e a tutta la comunità”. La lettera si conclude con i nominativi di venti persone decedute.

Dalle regioni

4812 positivi nelle RSA del Piemonte

Alla data del 20 aprile in 588 Residenze sanitarie assistenziali piemontesi (l’80% del totale) erano stati eseguiti 20.642 tamponi a ospiti e personale sui 102.082 allora complessivamente effettuati: di essi, 4.812 hanno dato risultati positivi, 9.891 negativi e 5.939 erano in attesa dell’esito (fonte ASL). Dai dati ricevuti dalle singole Rsa, è risultato positivo al Coronavirus il 35% degli ospiti e il 23% del personale (questa percentuale è riferita ai tamponi effettuati alla data del 15 aprile e comunicati dall’80% delle strutture). I decessi, sempre al 15 aprile, erano 660 in più dell’analogo periodo del 2019 e 397 deceduti sono risultati positivi al Covid-19.

In Lombardia si riaprono i mercati

“La Regione Lombardia, nel pomeriggio di venerdì 24 aprile, ha definito le regole di cornice per la sperimentazione dei mercati comunali all’aperto che partirà dal prossimo 29 aprile, in accordo con le richieste di Anci“. Lo fa sapere una Nota della Regione. “La sperimentazione – prosegue la Nota – avrà luogo all’insegna delle linee guida di prevenzione e sicurezza. Che caratterizzeranno ogni iniziativa di Regione in vista della fase due. Lasciando ai Comuni che vorranno aderire la possibilità di disciplinare in modo più mirato le singole disposizioni a seconda del contesto”. L’ordinanza riguarda solo i mercati di generi alimentari, esclusi fiere e sagre. Fra le condizioni, la possibilità di isolare un solo varco di accesso, la misurazione della temperatura corporea e l’obbligo per gli esercenti di indossare guanti e mascherine.

Notizie nazionali

Consiglio dei Ministri, ok al DEF

(LaPresse) – Dopo quasi tre ore di riunione il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al Documento di economia e finanza (DEF). Se non fosse arrivata l’epidemia il Pil quest’anno sarebbe cresciuto dello 0,6%, invece sarà un 2020 con il segno meno: il Prodotto interno lordo segnerà -8%, ma se dovesse esserci una nuova ricaduta nella seconda metà dell’anno si potrebbe arrivare fino a -10,6%;  il debito schizzerà al 155,7%. Male anche sul versante lavoro: i redditi dei dipendenti scenderanno del 5,7%, mentre la disoccupazione salirà dal 10 al 11,6%.”È evidente che dopo uno shock quale quello subìto sinora, l’economia avrà bisogno di un congruo periodo di sostegno e rilancio durante il quale misure restrittive di politica fiscale sarebbero controproducenti”, avvisa il governo. Che ricorda di aver già messo in campo diversi interventi, come il decreto ‘Cura Italia’, ed è pronto a richiedere un nuovo scostamento di bilancio per 55 miliardi di euro.

Zaia anticipa la fase 2

(AdnKronos) – Il Veneto anticipa, in parte, la fase 2 e allarga le maglie delle restrizioni.”Ho firmato oggi un’ordinanza, valida da subito, che toglie tutte le restrizioni che potevano essere tolte”. L’ordinanza permette da oggi di andare a comprare il cibo take away, possibilmente su prenotazione, e di portarselo via, ovviamente rispettando tutte le misure di sicurezza. Tra le altre misure previste dall’ordinanza vi sono poi la liberalizzazione delle aperture di librerie, cartolerie, e negozi per bambini durante la settimana (finora era prevista l’apertura per due soli giorni). E poi, da oggi sarà possibile riprendere il lavoro delle opere pubbliche e private. E ancora: si potrà tornare a coltivare gli orti urbani, è consentiva la vendita di prodotti florovivaistici, ed è consentito l’accesso ai cimiteri.

Gran parte infezioni nelle RSA

(AdnKronos) – “La gran parte delle infezioni si verificano fondamentalmente dove si concentrano sostanzialmente le persone anziane e i disabili, poi c’è il livello familiare, quindi le strutture sanitarie e il livello lavorativo”. Lo ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), durante la conferenza stampa all’Iss su ‘Covid-19, analisi dell’andamento epidemiologico e aggiornamento tecnico-scientifico’. Secondo uno studio preliminare condotto dall’Iss su circa 4.500 casi notificati tra l’1 e il 23 aprile, “il 44,1% delle infezioni si è verificato in una Rsa, il 24,7% in ambito familiare, il 10,8% in ospedale o ambulatorio e il 4,2% sul luogo di lavoro”.

Rilevato il virus sulle polveri atmosferiche

(DIRE) – La Società italiana di Medicina ambientale (Sima) fa sapere che il Coronavirus Sars-Cov-2 è stato ritrovato sul particolato (PM). “Questa prima prova – commenta all’agenzia Dire Alessandro Miani, presidente Sima – apre la possibilità di testare la presenza del virus sul particolato atmosferico delle nostre città nei prossimi mesi come indicatore per rilevare precocemente la ricomparsa del Coronavirus e adottare adeguate misure preventive prima dell’inizio di una nuova epidemia”. La prova che l’Rna del Sars-CoV-2 può essere presente sul particolato in aria ambiente, aggiunge ancora De Gennaro, “non attesta ancora con certezza definitiva che vi sia una terza via di contagio. Tuttavia, occorre che si tenga conto nella cosiddetta fase 2 della necessità di mantenere basse le emissioni di particolato per non rischiare di favorire la potenziale diffusione del virus”. 

Rinasce la produzione italiana di DPI

(askanews) – Sono 102 le imprese ammesse agli incentivi #Curaitalia, la misura che con una dotazione di 50 milioni di euro favorisce la produzione di mascherine e altri dispositivi medici e di protezione individuale.A meno di un mese dalla partenza, lo scorso 26 marzo, sono giunte a Invitalia 635 domande di finanziamento da tutte le aree del Paese, valutate con un iter semplificato per accelerare i tempi. E le richieste continuano ad arrivare. Dei 102 progetti finora approvati, 65 provengono da imprese che hanno deciso di riconvertire gli stabilimenti e 37 prevedono ampliamenti dei siti produttivi.Gli investimenti complessivi superano i 48 milioni di euro, mentre le agevolazioni concesse arrivano a 36 milioni di euro. Le imprese finora ammesse ai finanziamenti possono produrre a regime ogni giorno 3 milioni di mascherine chirurgiche, 357.000 di tipo FFP2, 475.000 di tipo FFP3, 800.000 soluzioni disinfettanti, 34.000 dispositivi di protezione oculare, 29.000 sovrascarpe, 32.000 cuffie, 17.000 tute di protezione, 34.000 camici chirurgici, 30.000 kit diagnostici, 180 sistemi di respirazione assistita e 960.000 attrezzature di supporto.

25 aprile senza celebrazioni di piazza

(ANSA) – Un 25 aprile senza celebrazioni di piazza. L’emergenza coronavirus si abbatte anche sulla festa della Liberazione, per la prima volta senza cortei e manifestazioni, i fiori e le corone di alloro deposti in solitaria, o con la mascherina sul volto, in ossequio alle disposizioni del lockdown. A non cambiare, però, è la voglia di ricordare storia e valori che sono patrimonio del Paese e della sua identità, i canti e le fiaccolate trasferite sul web per un pieno di memoria che rende unico questo 75esimo anniversario.

Mogavero propone: “Messe con turni”

(AdnKronos) – Messe domenicali con turni e prenotazioni. L’idea di dare vita ad una organizzazione che può sembrare da “modalità aereo” ma che consentirebbe di fare entrare in chiesa i fedeli nella fase due dell’emergenza coronavirus, senza escludere nessuno ed evitando comunque assembramenti, arriva dal vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero. Il presule, in una intervista all’Adnkronos, premette che l’organizzazione può sembrare da “modalità aereo”, il punto però è tornare a fare comunità dopo un lungo tempo di messe via streaming a porte chiuse con le “lamentele a buon diritto di tanti fedeli”.

Nuovi poveri, sono il 114% in più

(SIR) – “Un aumento in media del +114% nel numero di nuove persone che si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo di pre-emergenza coronavirus. È il dato allarmante che risulta da una prima rilevazione condotta a livello nazionale su 70 Caritas diocesane in tutta Italia, circa un terzo del totale”. Lo ha evidenziato oggi, in una nota, Caritas Italiana. Le Caritas diocesane interpellate hanno evidenziato nella quasi totalità dei casi “un aumento nelle segnalazioni dei problemi di occupazione/lavoro e di quelli economici. Il 75,7% di esse segnala anche un incremento dei problemi familiari, il 62,8% di quelli d’istruzione, il 60% di salute, anche in termini di disagio psicologico e psichico, e in termini abitativi. Vengono poi indicati anche nuovi bisogni, come quelli legati a problemi di solitudine, relazionali, anche con risvolti conflittuali, ansie e paure, disorientamento e disinformazione”. Allo stesso tempo, si registra “un aumento rispetto alle richieste di beni e servizi materiali, in particolare cibo e beni di prima necessità”.

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