CORONAVIRUS – 10 aprile 2020. Le notizie del giorno

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SOMMARIO

Notizie dai nostri territori: Tortona, Sarezzano, Novi Ligure, Savignone, Voghera, Stradella
Il Piemonte sotto l’occhio del satellite
Sala: obiettivo meno decessi, positivi, ricoveri
Misure prorogate al 3 maggio
La patrimoniale non è al vaglio del Governo
Colao alla guida della task-force economica
L’Eurogruppo è giunto a un accordo
L’Italia insiste sugli Eurobond
Aumentano gli Italiani ostili all’UE
Il Papa telefona a Rai 1
Candele alla finestra per la vigilia pasquale

Notizie dai nostri territori: Tortonese

TORTONA – 106 persone sono ricoverate all’ospedale di Tortona, di cui 37 residenti. Lo annuncia il sindaco Federico Chiodi. “Oggi è iniziata la distribuzione delle carte acquisti spendibili presso i supermercati della città e finanziati dal Fondo di Solidarietà”, aggiunge il sindaco, “Sono indirizzate alle famiglie in difficoltà in questo periodo di crisi; la distribuzione proseguirà domani mattina. Ci sarà anche un uovo di pasqua a disposizione di tutti coloro che ritireranno il modulo”.
Inoltre Chiodi ha ringraziato il Gruppo Gavio, che ha fatto recapitare al comune altre 480 mascherine FFP2, difficili da reperire. Sono state distribuite come segue: 100 alla Polizia Municipale, 140 alla R.S.A. Cora Kennedy Sada, le restanti al Distretto Sanitario di Tortona.

SAREZZANO – L’amministrazione comunale guidata da Carlo Mogni ha pensato anche ai più piccoli: domani il sindaco e gli altri amministratori consegneranno a tutti i bambini da 3 a 10 anni un uovo di cioccolato.

Notizie dai nostri territori: Novese

NOVI LIGURE – In occasione dello spettacolo “Caffè Cantante” che avrebbe dovuto andare in scena al Teatro Giacometti di Novi Ligure questa sera, 10 aprile 2020, il Teatro del Rimbombo trasmetterà in rete in diretta la performance teatrale che prende il nome di “Tisana Cantante”. Anziché far pagare naturalmente un biglietto, gli spettatori potranno fare una donazione all’Associazione teatrale che verrà devoluta interamente in beneficenza per l’acquisto di mascherine per l’Ospedale San Giacomo di Novi Ligure.
I canali per assistere allo spettacolo (venerdì 10 aprile dalle ore 21): youtu.be/69rjQTt4jqc ; facebook.com/TeatroDelRimbombo .

SAVIGNONE – Anche a Savignone, come in tutta la Liguria, le mascherine le mascherine saranno fornite tramite Poste Italiane con consegna a domicilio.
Ma c’è di più. Il sindaco Mauro Tamagno ha reso noto che “la Comunità Terapeutica Riabilitativa, nella persona del Dott. Solari quale Direttore Sanitario dell’Ente, ha devoluto n.700 mascherine sanitarie a favore della cittadinanza Savignonese, dimostrando fattiva collaborazione verso il nostro Comune volta a garantire la salvaguardia della salute personale sia degli assistiti sia di tutta la cittadinanza che con essi convive”.
“Tali dispositivi”, aggiunge il comunicato diffuso dell’Amministrazione, “saranno utilizzati in caso di mancata consegna e/o ulteriore necessità da parte dei cittadini”.

Notizie dai nostri territori: Oltrepò

VOGHERA – Il sindaco Barbieri ha informato questa mattina i cittadini che sono in corso controlli congiunti delle Forze dell’Ordine in via Tortona, per bloccare i mezzi in entrata e uscita da Voghera. I controlli continueranno anche nel week end pasquale con diversi posti di blocco su tutto il territorio.

STRADELLA – L’amministrazione cittadina si conferma vicina ai commercianti. Cogliendo l’occasione data dalla distribuzione delle mascherine, infatti, il sindaco Alessandro Cantù ha voluto inviareuna lettera di ringraziamento agli esercenti. “Grazie per il senso civico dimostrato nel corso di questa emergenza; avete attuato con attenzione le normative previste ma avete anche avuto, al tempo stesso, una grande disponibilità nei confronti delle esigenze della cittadinanza”.

Il Piemonte sotto l’occhio del satellite

Presentato nell’Unità di Crisi della Regione Piemonte, in collegamento con le altre Protezioni civili nazionali, il progetto di cartografia satellitare di emergenza inaugurato sul territorio da qualche settimana. L’interesse da parte delle altre Regioni è stato notevole e potrebbe spingere a un’estensione dell’uso di questa tecnologia che riguarderebbe l’intera Italia. L’occhio satellitare riesce a osservare la Terra con una risoluzione che arriva fino a 30-50 centimetri dal suolo e che può fornire dati utili per ridisegnare il ritorno alla normalità che seguirà la pandemia. Un’iniziativa accolta con favore dagli assessori regionali all’Internazionalizzazione, Fabrizio Ricca, e alla Protezione civile, Marco Gabusi: “Non è possibile parlare di ripartenza senza affidarsi ad analisi scientifiche che ci offrano materiale per fare in modo che il ritorno alla normalità sia duraturo e sicuro”.

Sala: obiettivo meno decessi, positivi, recoveri

“Il trend è anche oggi in diminuzione, ma l’obiettivo è arrivare il prima possibile ad avere meno decessi, meno positivi e meno ricoveri”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, durante la conferenza stampa trasmessa sulla pagina Facebook di LombardiaNotizieOnline per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Per centrare il punto per Fabrizio Sala c’è solo “un’arma che è quella dell’isolamento sociale e del rispettare le regole. A Pasqua dobbiamo stare a casa, solo così i numeri potranno continuare a decrescere”. Il vicepresidente ha quindi voluto ringraziare ancora “i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che dal 20 febbraio lottano h24 contro un virus terribile”. Il grazie va anche “ai nostri ricercatori – ha detto – e alla comunità scientifica lombarda che sta facendo di tutto per arrivare a un vaccino e per conoscere di più questo virus”. “La lotta – ha concluso Fabrizio Sala – non è tra di noi, ma di noi tutti insieme contro il virus. Stiamo combattendo un nemico invisibile e comune, evitiamo dunque le polemiche e cerchiamo di impegnarci tutti per sconfiggere questa pandemia”.

Misure prorogate al 3 maggio

È arrivata la proroga dal 14 aprile al 3 maggio del “lockdown” per ridurre il contagio da Coronavirus. “Una decisione difficile ma necessaria, di cui mi assumo tutta la responsabilità politica”, ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Le misure proseguiranno dunque non solo per Pasqua, ma anche per il 25 aprile e il 1° maggio.
“La proroga vale anche per le attività produttive: continuiamo a mettere la tutela della salute al primo posto, ma teniamo conto anche del nostro tessuto socio-economico. La nostra determinazione è quella di allentare il prima possibile le misure per far ripartire il motore del nostro paese a pieno regime, ma non siamo ancora in quella condizione. Vi posso promettere che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, provvederemo di conseguenza”.
Il nuovo DPCM ha confermato quindi tutte le misure che limitavano gli spostamenti e le attività produttive. Ma ha introdotto anche alcune novità: riparte cartolibrerie, librerie, negozi per neonati; ovviamente solo nel caso in cui potranno garantire tutte le regole di sicurezza. Ripartono anche la silvicoltura e alcune attività forestali.
Il DPCM, appena firmato dal Capo del Governo, verrà diffuso nelle prossime ore.

La patrimoniale non è al vaglio del Governo

In giornata sono circolate ipotesi di un “contributo di solidarietà” per i redditi sopra gli 80mila euro lordi. Sollecitato sul tema, Conte durante la conferenza stampa di questa sera ha risposto: “È la prima volta che oggi ne ho sentito. Non ne abbiamo parlato al tavolo dei capo-delegazione, perché non c’è nessuna proposta concreta, e il Governo non ha fatto propria nessuna proposta del genere. Non la vedo personalmente all’orizzonte”.

Colao alla guida della task-force economica

Oltre a virologi ed epidemiologi scendono in campo manager, economisti, psicologi e sociologi per dare man forte al Governo in vista della “Fase 2”.
Conte ha confermato che alla guida della task-force ci sarà Vittorio Colao, ex Amministratore Delegato di Vodafone e della Rcs dopo una lunga carriera manageriale passata tra McKinsey e Omnitel.

L’Eurogruppo è giunto a un accordo

(AGI) – Via libera dell’Eurogruppo sugli strumenti da mettere in campo per fronteggiare la crisi economica legata al coronavirus. Dopo il nulla di fatto di martedì notte e al termine di una nuova giornata di trattative serrate e drammatiche, i ministri delle finanze europei raggiungono un accordo di mediazione tra le posizioni di Italia e Olanda e consegnano ai leader un pacchetto ‘a quattro gambe’ da 500 miliardi di euro.
Nell’intesa e’ previsto il ricorso al Mes, che potrà fornire assistenza finanziaria senza condizioni ai Paesi che lo chiederanno per le spese mediche e sanitarie dirette o indirette legate al Covid-19. L’Olanda tuttavia insiste a dire che per il sostegno economico in senso stretto, le linee di credito del Fondo Salva Stati manterranno una serie di condizionalità. La palla passa adesso ai leader.
Allo stesso tempo, come chiedevano Italia e Francia, entra nel documento finale il Recovery fund, un fondo per la ripresa che secondo il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri sarà “alimentato dall’emissione di debito comune europeo”.
Nel testo delle conclusioni non si fa menzione esplicita di emissione comune del debito, ma il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno ha spiegato che le modalità di finanziamento e le dimensioni del Fondo saranno decise direttamente dai leader. 

L’Italia insiste sugli Eurobond

“Il nostro strumeno è l’eurobond, condurremo fino alla fine la nostra battaglia”. Lo precisa il Presidente Conte. Quanto alla vicenda relativa al MES, Conte ha dichiarato: “Il MES esiste dal 2012, non è stato avvisato la scorsa notte”. Il Capo del Governo ha accusato le opposizioni di diffondere menzogne. “L’Eurogruppo non ha firmato nulla, né ha istituito alcun obbligo. Su richiesta di alcuni stati membri, non dell’Italia, l’Eurogruppo ha lavorato a una proposta di una linea di credito collegata al MES; ma totalmente nuova rispetto alle esistenti e diversamente regolati”. “L’Italia non ha firmato alcuna attivazione del MES: non ha firmato nulle, riteniamo il MES uno strumento totalmente inadatto all’emergenza che stiamo vivendo”.
“La risposta europea la valuto nel suo complesso. Lotteremo per gli Eurobond, spiegherò ancora al Consiglio Europeo che il MES è un strumento inadeguato. Non firmerò fino a quando non avremo un ventaglio di strumenti adeguato”.

Aumentano gli Italiani ostili all’UE

(DIRE) – Sempre meno italiani vorrebbero rimanere nell’Unione Europea, la crisi causata dal coronavirus e gli scontri con Bruxelles hanno fatto perdere fiducia nell’UE. Se nel 2018 il 65% credeva che fosse giusto restare nell’Unione, oggi la percentuale e’ scesa al 44%. E’ quanto emerge dal sondaggio di Monitor Italia, nato dalla collaborazione tra Agenzia Dire e Istituto Tecne’, con interviste effettuate il 9-10 aprile.

Il Papa telefona a Rai 1

(ANSA) – “In questo momento, penso al Signore crocifisso e alle tante storie di crocifissi, della storia, ma quelli di oggi, di questa pandemia: medici, infermieri, infermiere, suore, sacerdoti, morti al fronte come soldati che hanno dato la vita per amore, resistenti come Maria sotto le croci delle loro comunità, negli ospedali, curando gli ammalati. Oggi anche ci sono crocifissi e crocifisse che muoiono per amore”. così Papa Francesco in una telefonata in diretta con la trasmissione di Rai1 “A sua immagine”. “Sono vicino, sono vicino a voi – ha esordito il Pontefice collegandosi questo pomeriggio in diretta con la trasmissione di Rai1 “A sua immagine” dialogando per alcuni minuti con la conduttrice Lorena Bianchetti. In vista della Via Crucis di questa sera, il Papa ha proseguito: “Sì, sono vicino al popolo di Dio, al più sofferente soprattutto, alle vittime di questa pandemia, al dolore del mondo, ma guardando su, guardando la speranza, che la speranza non delude, non toglie il dolore ma non delude”. “Sempre la Pasqua finisce nella resurrezione e nella pace – ha aggiunto Francesco – è proprio il compromesso dell’amore che ti fa passare questa strada, dura, ma lui (Gesù, ndr) l’ha fatta prima. E questo ci conforta e ci dà forza”. “Ringrazio tanto e anche io vorrei dire che vi voglio bene, a tutti – ha concluso -. Grazie, che il Signore la benedica e benedica tutti”.

Candele alla finestra per la vigilia pasquale

(SIR) – In vista delle prossime celebrazioni della Domenica di Pasqua, il card. Jean-Claude Hollerich e il card. Angelo Bagnasco, rispettivamente presidenti della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) e del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), invitano tutti i cattolici a diffondere un messaggio di speranza accendendo – domani sera – una candela alla finestra durante la vigilia di Pasqua. “È un piccolo ma significativo e simbolico gesto di speranza in questo drammatico momento storico in cui milioni di persone, in Europa e nel resto del mondo, sono colpite da sofferenza e incertezza a causa della pandemia del Covid-19”, affermano i due leader della Chiesa cattolica in Europa. Questa iniziativa mira anche a rafforzare il senso di comunità nell’Ue e in tutti i Paesi europei. L’attuale contesto di paura porta a diffidare dell’altro, che viene percepito come un potenziale pericolo. “Più che mai – affermano i due cardinali – dobbiamo coltivare i solchi della fratellanza: è insieme e uniti che supereremo questo flagello”.

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