Religioni al femminile in “Dialogo”

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Il 10 marzo in Biblioteca il pomeriggio promosso dal Cif di Tortona con la condivisione di esperienze culturali diverse. Il saluto di Mons. Guido Marini ai presenti

TORTONA – In occasione della Giornata internazionale della donna, il Cif (Centro Italiano Femminile) di Tortona, guidato dalla presidente Monica Graziano, venerdì scorso in Biblioteca, ha organizzato un pomeriggio in cui le protagoniste sono state quattro figure femminili di cultura e religione diverse che hanno raccontato e condiviso le proprie esperienze.

A compensare l’assenza delle quote azzurre è stato Gregorio Plescan, pastore della Chiesa Evangelica Metodista di Alessandria, Bassignana e San Marzano Oliveto che ha sostituito la moglie impossibilitata ad essere presente. Prima di dare vita al “Dialogo” interreligioso e interculturale, ha preso la parola la presidente Graziano che ha dato il benvenuto al numeroso pubblico, al dirigente comunale Corrado D’Andrea, alla responsabile della Biblioteca Civica, Cinzia Rescia, alla presidente del Cif provinciale, Rosa Mazzarello Fenu e in modo speciale al vescovo Mons. Guido Marini, giunto, a sorpresa, insieme al parroco della cattedrale don Claudio Baldi, per portare il suo saluto affettuoso e il suo plauso all’iniziativa.

Dopo aver rivolto un pensiero grato al Cif e alla presidente, il vescovo ha donato ai presenti due pensieri “al femminile”. Il primo è stato quello «sulla bellezza dell’amore scritta nel cuore della donna come sua vocazione e come capacità di rendere bello il mondo» che Mons. Marini ha desunto da due autori del ’900. Da Clive Staples Lewis che nel romanzo A viso scoperto, nel quale reinterpreta il mito antico di Amore e Psiche, parlando di una figura femminile ne evidenzia la bellezza intesa nel senso più ampio e più nobile e dallo scrittore francese Andrè Frossard, che per descrivere la capacità di donarsi femminile dice che la donna non si domanda perché vivere ma per chi vivere.

Il secondo pensiero è stato ispirato dal libro della Genesi, nel quale si racconta della frattura gravissima che si crea tra uomo e donna. Parlare della donna, allora, non può e non deve escludere un riferimento all’uomo perché «c’è una pienezza dell’umano – ha detto il vescovo – che è davvero immagine di Dio, soltanto là dove l’uomo e la donna si completano reciprocamente in un rapporto tendente alla comunione, in cui tutta la ricchezza dell’umano trova la sua identità».

Al termine dell’intervento, Monica Graziano ha lasciato la parola a Luisa Iotti, presidente del Gruppo Meic di Tortona, che ha condotto il “Dialogo” tra Diletta Carmi ebrea di Casale Monferrato, Doina Sandu rumena cristiana ortodossa di Tortona, Stefania Cotroni cristiana cattolica di Tortona, Kadjia Koutbj marocchina musulmana di Tortona e Gregorio Plescan. Tutti gli ospiti hanno parlato della loro religione, delle tradizioni, delle usanze e degli aspetti che caratterizzano la loro vita e la loro fede e hanno risposto alle domande dell’uditorio, attento e partecipe. I cinque relatori hanno messo in evidenza i segni di reciproco contatto e le unicità del loro credo e sono riusciti a creare un clima di condivisione autentica e molto apprezzata.

Daniela Catalano

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