Il “Grosso d’Oro” all’Arcivescovo Viola

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Il 1° ottobre il sindaco consegna il riconoscimento in una seduta “speciale” del Consiglio comunale

TORTONA – Il Vescovo emerito Vittorio Viola sarà insignito del “Grosso d’Oro – Città di Tortona” per il 2021, prestigioso premio destinato alle persone che con il proprio operato hanno dato lustro alla città. La Giunta comunale, nella riunione di questa settimana, ha deciso di conferire all’Arcivescovo della Diocesi di Tortona, Mons. Vittorio Viola, il riconoscimento che sarà consegnato venerdì 1° ottobre, presso la sala consiliare del Municipio, durante una speciale seduta del Consiglio e prima che lui concluda il suo incarico diocesano, essendo stato nominato dal Papa Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, a Ro-ma. Sarà anche l’occasione ufficiale di saluto delle istituzioni tortonesi al pastore che ha governato la diocesi per sette anni.

Il “Grosso d’Oro” suggella il rapporto che ha legato il Vescovo al territorio, sottolineando in particolare il ruolo di riferimento spirituale avuto durante il periodo del Covid, quando Tortona fu il luogo del primo focolaio piemontese.

Come si legge nella motivazione della delibera, a Mons. Viola viene riconosciuto in particolare «l’impegno profuso, sia personalmente sia attraverso i propri collaboratori e le istituzioni ecclesiali, per incoraggiare con la sua parola e sostenere concretamente tutti i Tortonesi durante i drammatici mesi della pandemia da Covid».

«Storicamente il “Grosso d’Oro” è un riconoscimento conferito ai tortonesi, di nascita o di adozione che abbiano dato lustro alla città. – ha detto il sindaco Federico Chiodi – Mons. Viola nel suo breve periodo alla guida della diocesi ha saputo ispirare la comunità e ha stimolato importanti riflessioni con la sua opera pastorale.

Personalmente ho trovato grande conforto nella sua presenza e nelle sue parole durante i mesi più difficili dell’emergenza pandemica e credo che tutti i cittadini di Tortona possano riconoscere in lui un pastore attento e partecipe.

Il suo impegno gli ha portato un riconoscimento dalla curia papale che, seppure ci priva della sua presenza costante sul nostro territorio, evidenzia non soltanto il valore delle sue competenze, ma anche l’importanza del servizio prestato sul nostro territorio, testimoniato dalla decisione del Santo Padre di mantenere con il titolo di arcivescovo e vescovo emerito il legame con la nostra città».

Stefano Brocchetti

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