«Gesù Bambino è la gioia piena della vita perché ci ama»

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Le celebrazioni natalizie di Mons. Marini dal 24 dicembre al 6 gennaio

TORTONA – Nel tempo di Natale le celebrazioni in cattedrale sono state caratterizzate da una partecipazione attenta e da un notevole afflusso di fedeli. Il vescovo il 24 dicembre ha presieduto alle ore 23 la Messa nella Notte, all’inizio della quale ha “scoperto” la statua di Gesù Bambino, gesto che è fatto, come ha sottolineato, per «scoprire e riscoprire perché facciamo festa, perché siamo nella gioia, chi è il festeggiato vero». «Scopriamo questa immagine – ha detto – per ricordarci che cosa è il Natale e perché siamo nella gioia. Per Lui che è la gioia del mondo, che è la gioia dei nostri cuori, che è la gioia vera della vita perché è il Salvatore che ci ama!». Erano presenti anche il sindaco, il suo vice e il capitano dei Carabinieri di Tortona.

I canti sono stati eseguiti dalla Corale della cattedrale, diretta da Daniela Menditto e accompagnata all’organo da Christian Mauriglio. Dopo la celebrazione solenne della mattina di Natale, nel pomeriggio Mons. Marini si è recato al Santuario della Guardia per la S. Messa delle ore 17 che è tradizionalmente presieduta dal vescovo diocesano e ha ricordato che «il Natale è il regalo che il Signore ci fa della vita piena, per il suo amore infinito, che donandosi così ci cambia il cuore, ci fa diventare belli, ci fa diventare migliori, ci trasforma e ci fa entrare nella gioia vera».

La sera del 31 dicembre ha cantato i Vespri nella vigilia della festa di Maria Madre di Dio e ha intonato il Te Deum.

Il primo giorno dell’anno, alle 10.30, ha celebrato la Messa nella solennità di Maria Madre di Dio.

Il giorno dell’Epifania, caratterizzato dall’annuncio del giorno di Pasqua, il vescovo ha presieduto l’Eucaristia al mattino in cattedrale e al pomeriggio al Santuario della Madonna della Guardia e ha auspicato che di fronte al manifestarsi del Signore in tutti cresca sempre di più il desiderio di incontrare e conoscere «questo Dio così bello, così grande e così innamorato dell’uomo».

Daniela Catalano

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