Tortona, la raccolta differenziata partirà a gennaio 2020

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Il nuovo sistema prevede il “porta a porta” e i cassonetti

TORTONA – È in via di definizione il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti: il periodo di proroga che il Comune ha ottenuto dal consorzio Csr è utilizzato per rivedere con la società incaricata, Gestione Ambiente, il piano industriale. Il 2020 sarà l’anno dell’avvio del nuovo metodo, che non sarà, come inizialmente previsto, il “porta a porta” spinto modello Contarina, sul quale erano stati sollevati dubbi per le numerose criticità che presentava, in particolare per le zone a forte densità abitativa e condomini. A gennaio è pronta a partire la parte relativa alle attività produttive. I tecnici della società incaricata del servizio hanno già presentato il nuovo sistema di raccolta ai referenti di aziende e artigiani: si prevede l’internalizzazione dei cassonetti, in modo da consentire sia una più precisa differenziazione sia la rimozione dei contenitori dalla strada, per limitare anche il deposito scorretto di rifiuti portati da località limitrofe. Saranno distribuiti bidoni per la raccolta di imballaggi in plastica, carta e cartone, umido e secco non riciclabile, tutti con dispositivo elettronico (tag) e codice alfanumerico che consentiranno di identificare il proprietario, di monitorare il flusso dei rifiuti ed evitare anche il fenomeno di deposito scorretto di rifiuti prodotti altrove.

Ad aprile scatterà il sistema di raccolta per le utenze domestiche, che sarà di tipo misto, ossia comprendente sia cassonetti internalizzati sia bidoni stradali. La città sarà suddivisa in due zone: da un lato le aree residenziali del concentrico e le zone periferiche, dall’altro il centro storico e le zone ad alta densità abitativa.

Per le prime, dove già è attiva la raccolta domestica di secco non riciclabile (indifferenziato) e di umido e vegetale, sarà distribuito un kit con i contenitori pe ri suddetti tipi e per carta e plastica; un tag elettronico sarà installato per il secco e per la carta e un dispositivo di riconoscimento per il cassonetto per la plastica.

Le aree delle zone più urbanizzate avranno ancora i contenitori stradali per le quattro categorie di rifiuto: per l’indifferenziato ci sarà il sistema a calotta, per gli altri una tessera personale dell’utente, in modo da misurare la quantità di rifiuto conferito e come riferimento per la definizione della tariffa, quando sarà adottata.

Affiancati a questi ci saranno anche dei contenitori internalizzati, le cui capienze saranno differenti a seconda del numero di utenti nel singolo condominio.

Una terza area comprenderà poi le cascine e le case sparse, per le quali saranno forniti contenitori internalizzati, le cui dimensioni saranno valutate caso per caso.

Stefano Brocchetti

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