La città ha dedicato una via a Lupano

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Venerdì scorso la cerimonia per ricordare il carabiniere ucciso nel 1922 da Sante Pollastro

NOVI LIGURE – Si è svolta venerdì 21 aprile la cerimonia di intitolazione al maresciallo capo dei Carabinieri Giovanni Lupano, di una delle vie cittadine nell’area della scuola media “Boccardo”.

Un appuntamento al quale erano presenti numerose autorità politiche e militari, tra cui il commissario straordinario Paolo Ponta, che aveva auspicato, prima della fine del suo incarico, di poter riuscire a intitolare una nuova via di Novi a Lupano, e il colonnello Massimiliano Rocco, comandante provinciale dei Carabinieri.

Tra gli ospiti anche Fausto Capra, sindaco di Pomaro Monferrato, paese natale di Lupano. Durante l’evento, l’ex sindaco novese Lorenzo Robbiano ne ha ripercorso la figura storica.

Per l’occasione è intervenuto Roberto Trentin, presidente della sezione novese dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, attualmente ispettore capo del corpo di Polizia Municipale nella città dei Campionissimi.

Di stanza a Novi, il milite nativo di Pomaro Monferrato, in città operava nell’area del parco vagoni, nel cosiddetto borgo delle lavandaie, l’attuale via San Giovanni Bosco, con il compito di prevenire i furti nei treni. Il militare morì nel 1922, a 27 anni, nel quartiere Teglia di Genova.

Lì era stato mandato in missione assieme a due colleghi per individuare il bandito Sante Pollastri di Novi. Verso mezzogiorno del 29 novembre 1922, Lupano e i suoi colleghi (Marino Cabella e Giuseppe Marchetti) entrarono da commensali nell’“Osteria della Salute”. Non si capì come Pollastro riconobbe il carabiniere, leggenda vuole che il milite avesse le scarpe lucide ma fosse vestito da operaio. Il dato certo è che ne uscì uno scontro a fuoco in cui morirono il poeta e amico di Pollastro Renzo Novatore e il maresciallo Lupano. Il carabiniere di Pomaro Monferrato che si era sposato pochi mesi prima vivendo in via Pietro Isola, fu insignito della medaglia d’argento al valore militare il 17 aprile 1924 e fu seppellito nel suo paese d’origine dove una targa lo ricorda. Una lapide all’ingresso della caserma di Novi fa altrettanto. Il Comune di Novi ha deciso di modificare in parte la viabilità della zona.

L’attuale via Lupano diventa a senso unico, congiungendo il parcheggio dell’istituto scolastico e via Casteldragone. Anche una via limitrofa, prima a doppio senso, è, invece, ora percorribile in un’unica direzione.

Luca Lovelli

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