I ragazzi raccontano “Novembre 1918”

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Premiate dall’Unicef di Arquata le storie sulla fine della Prima Guerra Mondiale

ARQUATA SCRIVIA – Lavorare per la conoscenza e la consapevolezza dei diritti, in primo luogo quelli di bambini e ragazzi, significa anche promuovere una visione della storia che aiuti a cogliere fra le pieghe degli avvenimenti i passi compiuti e quelli ancora da compiere.

Cosa possiamo comprendere, immaginando un giorno di cento anni fa, quando la prima guerra mondiale era appena terminata? Con questa idea di fondo, il Gruppo Unicef di Arquata Scrivia ha invitato i ragazzi delle terze medie a un percorso di approfondimento e rielaborazione narrativa, partito in autunno, parallelamente alle celebrazioni del centenario della fine del primo conflitto mondiale, e concluso con la premiazione del concorso letterario.

Dopo la visita alla mostra fotografica e documentaria curata dallo stesso Gruppo Unicef, e l’incontro con la scrittrice Maria Teresa Valle, infatti, agli alunni è stato proposto di avvicinarsi alla vita dei loro coetanei lontani di un secolo, non con il “solito” tema, ma con un racconto vero e proprio, il tutto sotto un solo titolo: “Novembre 1918”

Ad aggiudicarsi il primo premio è stato Lorenzo Carlone; un riconoscimento è andato anche a Pietro Tartari (nella foto con in mano la pergamena), secondo sul podio. La giuria, composta, oltre che da Maria Teresa Valle, dai giornalisti Daniela Catalano e Andrea Vignoli, ha preso in esame i testi narrativi dei ragazzi sotto il profilo formale, ma anche sotto quelli della pertinenza con l’argomento e l’originalità.

Patrizia Ferrando

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