La solidarietà corre più veloce del virus

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Da Volpedo a Castelnuovo, da Sale a Isola Sant’Antonio: studenti, panettieri, infermieri, farmacisti che aiutano la comunità

Ai primi di marzo – quando l’emergenza Coronavirus non era ancora stata dichiarata pandemia dall’Organizzazione mondiale della Sanità – era stato il ventiquattrenne volpedese Foued Fguira ad essersi messo a disposizione dell’Amministrazione comunale e della comunità per portare la spesa a casa agli anziani del paese. Il giovane, che nel tempo libero organizza eventi musicali, studia Economia all’università di Genova: in questo periodo di chiusura delle aule, Foued lavora dalla propria abitazione con il trading online e, insieme ai volontari della Protezione civile di Volpedo e tramite il Cisa di Tortona, fa parte del progetto SpesAnziani. Dalla Val Curone alla Bassa Valle Scrivia, dove a Castelnuovo è il panettiere Massimiliano Pani ad aver rilanciato sui social l’appello solidale ad unire le forze per essere d’aiuto in questo momento così complicato: il primo invito alla popolazione era di fare il proprio ordine e di non pensare a pagare subito: basta tenere lo scontrino e, una volta finita questa dura prova, si saldano i conti. Questa è l’essenza del tendersi la mano, anche se si è distanti: nel giro di pochissime ore altri commercianti del paese si sono uniti all’attività dell’imprenditore, coach di basket per passione, coordinandosi per far recapitare la spesa grazie all’aiuto di preziosi volontari che, a loro volta, potranno essere utili anche per sbrigare commissioni, pagare bollette, gestire al meglio le esigenze di un animale domestico nel caso in cui il suo padrone sia impossibilitato. Il vento caldo della solidarietà corre più veloce del Coronavirus. È così anche nel caso di Simona Scala, infermiera di Sale in forze al Centro di Salute Mentale di Alessandria. Questa professionista dal cuore grande ricorda che è disponibile – gratuitamente – per chiunque avesse bisogno di assistenza infermieristica: Simona fa sapere (sul gruppo Facebook Sei di Sale) che c’è, dopo le 18, dal lunedì al venerdì e, salvo chiamate al lavoro, anche il sabato e la domenica. E poi ci sono gli amministratori costantemente impegnati a fornire ragguagli sui comportamenti da adottare e sulle misure da attuare, insieme, per tornare al più presto alla propria quotidianità.

Cristian Scotti

A Isola Sant’Antonio, dove – così come in altre parti d’Italia – le mascherine non erano reperibili sul mercato, il sindaco Cristian Scotti è passato all’azione, acquistando delle traversine da letto, mentre i farmacisti del paese, Gabriele e Filippo Nava, hanno comprato il materiale che permettesse a due artigiane di Isola di confezionarne, gratuitamente, settecento (pari al numero degli abitanti). Grazie ai volontari della Protezione Civile, le mascherine – una volta collocate in un sacchetto di alimentari donato da Santi Frutta e in base al numero del nucleo familiare – sono poi state consegnate altrettanto gratuitamente casa per casa. Morbida, impermeabile e riutilizzabile, è possibile lavarla e disinfettarla la sera: il mattino dopo sarà pronta per un nuovo utilizzo.

a.d.

(nella foto di copertina: Massimiliano Pani e le sue collaboratrici)

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