La Croce Rossa aiuta i profughi ucraini

Visualizzazioni: 643

Continua la distribuzione di beni di presso il magazzino di via Nenni a Voghera

VOGHERA – Presso il magazzino C.R.I. di via Nenni a Voghera continua la distribuzione organizzata dal Comitato di Croce Rossa con i beni per l’Emergenza Ucraina. Alimenti, prodotti di igiene personale, vestiti, coperte e anche i giocattoli donati dai cittadini e raccolti nei giorni scorsi sono stati consegnati direttamente alle famiglie e alle persone ucraine presenti nel territorio.

«Al termine di questa lunga giornata i nostri volontari sono stanchi ma molto soddisfatti del lavoro svolto, stasera torneranno a casa ma non smetteranno di pensare alle tante persone che hanno incontrato e alle storie che hanno ascoltato. – ha commentato la presidente del Comitato Chiara Fantin durante la prima distribuzione – Come per esempio la storia di Valentina, giovanissima nonna ucraina che lavora in Italia da molti anni: solo da alcuni giorni è riuscita a riabbracciare i suoi bellissimi due nipotini di nove anni e dodici mesi e le sue due figlie. Per farli arrivare in Italia ha compiuto molti sacrifici. Ha spiegato ai nostri volontari che in casa non si riesce più nemmeno a camminare, stanno strettissimi ma finalmente sono qui al sicuro sani e salvi». Passata qualche ora, Valentina ha richiamato il centralino C.R.I. per ringraziare del calore e dell’accoglienza che ha trovato in un magazzino pieno di scatoloni e di cuori gonfi.

Lo stesso giorno sono entrati tre giovani ragazzi: ha parlato Mahmood, iracheno, che poi traduceva in arabo al suo amico, che a sua volta traduceva in ucraino alla ragazza, in una sorta di stupefacente telefono senza fili. Ha raccontato di essere stato anni fa in Ucraina e di essere stato aiutato in quella occasione da Natasha. Rimasti in contatto tramite i social, quando è scoppiata la guerra non ci ha pensato due volte a sistemare per lei una stanza della sua casa, perché, ha detto, «nel mio paese c’è un detto che spiega che “la terra gira” e questo era il mio turno». Hanno caricato i pacchi sulla bici e salutano, ma prima di andar via Mahmood ha voluto dare la sua disponibilità ai volontari C.R.I, quando non lavora, per poter aiutare nella distribuzione, con l’obiettivo di diventare anche volontario. E queste sono le più belle testimonianze che arrivano ogni giorno in Croce Rossa: si dona ma si riceve anche molto.

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *