CORONAVIRUS – 22 aprile 2020. Le notizie del giorno

Visualizzazioni: 1137

SOMMARIONotizie dai nostri territori:
TORTONA – Chiodi commenta “Report”
VOLPEDO – Arrivano mascherine “Holly”
NOVI L. – L’aggiornamento del sindaco
TORRIGLIA – La situazione alla casa di riposo
BRONI – La “spesa sospesa” di Avis
CASTEGGIO – Continua la sosta gratuita

Dalle regioni:
Le misure economiche del Piemonte
Dal 4/5 contributi per le famiglie lombarde

Notizie nazionali:

Le ipotesi al vaglio del Governo
Altre due mensilità agli autonomi
Linee guida sui viaggi
“Mes? Nessuna sorpresa”
Il rischio carestie nel mondo
Banco Alimentare: aumento del 40%

TORTONA – Riferendosi alla puntata di Report, che ha parlato della situazione dell’ospedale di Tortona, il sindaco Federico Chiodi ha dichiarato: “Domenica 29 marzo è venuta la troupe di Report nel mio ufficio, nel Municipio di Tortona. 40 minuti di intervista, in cui raccontavo cosa si è fatto per affrontare l’epidemia e cosa ha funzionato. Minuti trasmessi: 0. Tutto buttato perché non serviva a dimostrare la loro tesi.
Volevo condividere ed informare, nella maniera più corretta ed equilibrata possibile, ma evidentemente ero il solo. La prossima volta mi troverò qualcosa di meglio da fare”.

VOLPEDO – “Il Comune di Volpedo esprime grande riconoscenza alla famiglia Gavio che, anche in ricordo dell’amico Sindaco Giancarlo Caldone, ha donato per i volpedesi diverse centinaia di mascherine Holly della ditta Pasini Piermaurizio di Castelnuovo Scrivia. Le mascherine con una dotazione di 30 filtri di ricambio verranno distribuite nella giornata di sabato 25 Aprile dai volontari della Protezione Civile nella misura di una mascherina per famiglia”. Lo scrive la vicesindaca Elisa Giardini su Facebook.

NOVI LIGURE – “I casi accertati nella nostra città sono 86”: così il sindaco Gian Paolo Cabella. “Il totale dei decessi di persone positive al coronavirus registrati allo Stato Civile oggi è salito a 111, di cui 23 residenti a Novi (dato invariato dal 20 aprile)”, prosegue il sindaco. “Migliora ulteriormente la situazione dell’Ospedale San Giacomo: su 131 posti letto dedicati (10 di terapia intensiva e 121 di media intensità) ne risultano occupati 44, per la precisione 4 di terapia intensiva e 40 di media intensità, di cui 17 in attesa di conferma test. Infine, continua l’attività di controllo della Polizia Municipale: alla data del 21 aprile sono state fermate 999 persone e per 49 è scattata la denuncia”.

TORRIGLIA – Il sindaco Maurizio Beltrami è intervenuto con un video su Facebook per un aggiornamento ai suoi concittadini. “Da oggi abbiamo iniziato a distribuire buoni spesa per le persone che avevano fatto richiesta. Fortunatamente siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste, 50 domande, con i soldi messi a disposizione dallo Stato”. Il sindaco aggiunge: “Sono arrivate le mascherine chirurgiche. Da sabato inizieremo la distribuzione grazie all’aiuto dei volontari della Croce Rossa”. Per quanto riguarda le celebrazioni del 25 aprile, “è arrivato anche un dispositivo dal Ministero che indica che le persone che possono andare a depositare le corone sono solo due. Porteremo ai tre cippi municipali del comune tre corone, le porterò io insieme al nostro vigile”. Per quanto riguarda i possibili casi alla casa di riposo: “Sono partiti i controllo con i prelievi del sangue, dopo una verifica di tutti gli ospiti sono risultati tre positivi fra i pazienti e uno nel personale. Non sono dati definitivi perché bisogna aspettare l’esito dei tamponi effettuati stamattina. Senza creare allarmismi, bisogna aspettare l’esito, comunque la casa di riposo si è comportata nella maniera corretta, il personale ha fatto tutto quello che è stato prescritto. In maniera precauzionale la persona che lavora presso la casa di riposo è stata momentaneamente esonerata dal lavoro, e i pazienti positivi sono stati isolati”.

BRONI – All’Esselunga di Broni si è svolta la “spesa sospesa” a cura dell’AVIS Broni – Associazione Volontari Italiani Sangue. All’ingresso e alla zona casse sono stati sistemati quattro appositi carrelli, ben riconoscibili grazie a manifesti informativi. “I clienti – spiega Roberto Calatroni Presidente dell’AVIS cittadina – possono aggiungere alla loro spesa articoli in più e lasciarli poi nei carrelli dell’AVIS. Insieme alla Protezione Civile Broni provvederemo a ritirarli regolarmente e a consegnarli ai Servizi Sociali del Comune di Broni che li distribuirà ai cittadini e alle famiglie bisognose. Anche il Sindaco Antonio Riviezzi sostiene l’iniziativa”. Aggiunge Roberto Bonacina, responsabile comunicazione di Avis Regionale Lombardia: “Esselunga ha accolto la richiesta di AVIS Broni rapidamente e con massima disponibilità di tutti, li ringraziamo. L’idea è stata suggerita da Andrea Frustagli, assessore a Stradella: bello vedere la collaborazione fra le due amministrazioni”.

CASTEGGIO – Sabato 25 aprile, insieme a Don Marco e al gonfalone di Casteggio, l’Amministrazione Comunale renderà omaggio al Monumento al Partigiano, in rappresentanza di tutta la Comunità. Dal Comune informano anche che la sosta a pagamento rimane sospesa fino al 3 maggio; eventuali proroghe verranno decise in base alle prossime disposizioni governative. Nel frattempo, continua la valutazione e la distribuzione dei buoni spesa per nuclei famigliari in difficoltà.

Le misure economiche del Piemonte

La Regione Piemonte sta rimodulando il Piano della competitività da 600 milioni di euro, predisposto e pronto per essere presentato prima che iniziasse l’emergenza Coronavirus e ora in fase di ridefinizione per rispondere alle criticità causate dalla pandemia. Basato per circa il 50% su fondi europei e pensato per essere attuato nell’arco di due anni, dovrà ora essere messo in grado di generare una ricaduta immediata nell’arco di tre mesi e poter così iniettare nel sistema le risorse necessarie a supportare la ripartenza economica.

Dal 4/5 contributi per le famiglie lombarde

A partire dal 4 maggio le famiglie lombarde potranno, tramite l’applicativo bandi on line (www.bandi.servizirl.it), essere assegnatarie degli interventi straordinari stabiliti dalla delibera della Giunta regionale che prevede la concessione di due tipologie di contributi, non cumulabili tra loro: un contributo per il mutuo prima casa e un contributo per l’e-learning di sostegno allo studio (a esempio acquisto computer e tablet). Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 4 maggio alle ore 12 dell’11 maggio attraverso SPID, CNS o registrazione con nome utente e password. Nel primo caso si tratta di un contributo straordinario una tantum pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con almeno un figlio di età minore o uguale a 16 anni. Nel secondo caso l’agevolazione concessa fino a 500 euro a fondo perduto per ogni nucleo familiare con un figlio compreso tra i 6 e i 16 anni. Tutte le informazioni e le limitazioni sul sito di Regione Lombardia.

Le ipotesi al vaglio del Governo

(ANSA) – Autorizzare dalla metà di maggio prima l’apertura dei negozi al dettaglio, poi di bar e ristoranti. E’ l’idea sul tavolo del governo, in vista della fase 2. L’ipotesi è che il 4 maggio queste attività restino ancora ferme ma con la possibilità di eccezioni, come consentire la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permesse. Non sarebbero ancora definite date, ma un’ipotesi sarebbe far riaprire i negozi dall’11 maggio, la ristorazione dal 18. 
Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. È l’ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo. Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l’orientamento prevalente.
Da Palazzo Chigi si apprende che il piano per la fase 2 “prevede una ripartenza sempre all’insegna della massima cautela, nella consapevolezza che si dovrà sempre tenere sotto controllo la curva epidemiologica e non farsi trovare impreparati in caso di una possibile risalita. Il piano prevede un allentamento delle misure restrittive, ma non uno stravolgimento”.

Altre due mensilità agli autonomi

(ANSA) – Con il decreto aprile si metterà in campo un aumento dell’importo dell’indennità per i lavoratori autonomi per altre due mensilità dopo quella di marzo. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli al Question time sottolineando che nel decreto per la liquidità delle imprese saranno stanziati “non meno di 12 miliardi”. Si lavora anche a misure sugli affitti e sulle bollette. “Pensiamo a un raddoppio della mensilità e un aumento dell’indennizzo”. Sono già 14.723 le operazioni garantite sulla base delle misure previste dal decreto Liquidità per un totale di prestiti erogati pari a circa 2 miliardi. Patuanelli ha aggiunto che di queste operazioni 1.055 sono relative ai micro finanziamenti fino a 25.000 euro, ammontanti a un totale di prestiti erogati pari a circa 24 milioni.

Linee guida sui viaggi

(ANSA) – “Probabilmente entro metà maggio pubblicheremo le linee guida a cui stiamo lavorando” sulla ripartenza dei viaggi all’interno dell’Unione europea. Ci saranno dei “principi orizzontali da rispettare”, con dettagli diversi a seconda della modalità di trasporto. “Certamente il distanziamento sociale, il fatto di dover indossare dei dispositivi protettivi, così come la disinfezione di aeroporti e velivoli, saranno parte delle nostre linee guida”. Lo ha annunciato la commissaria ai trasporti, Adina Valean, durante un forum organizzato dalla Commissione europea in diretta sui social.

“Mes? Nessuna sorpresa”

(AdnKronos) – “Questa linea di credito alla fine sarà un contratto e come ogni contratto ha tutte le sue clausole. I Paesi avranno di fronte un documento che valuteranno se è conveniente o no: non ci saranno sorprese. Vale quello che si è firmato”. Così Nicola Giammarioli, segretario generale del Mes, in collegamento con Agorà su Rai3. “Le condizioni sono necessarie, ma proprio l’ufficio legale del Consiglio europeo ha stabilito che la condizione di spendere questi soldi per spese sanitarie è sufficiente per rispettare la regola 136 del Trattato europeo. Ecco perché non ci saranno sorprese”, ricorda. E’ improprio ogni paragone con la situazione vissuta dalla Grecia nel recente passato: “Era un paese in bancarotta, stava uscendo dall’euro. Era necessario fare una serie di riforme” a prescindere dal fatto “che il paese ricorresse o meno al Mes. La necessità di effettuare riforme in paesi in difficoltà esiste a prescindere dal prestito, che aiuta a guadagnare tempo. Il nostro prestito alla Grecia dura fino al 2070 e la Grecia non pagherà interessi per i prossimi 20 anni”.

Il rischio carestie nel mondo

(AGI) – La pandemia di coronavirus potrebbe causare carestie diffuse “di proporzioni bibliche”: è l’avvertimento lanciato dall’Onu attraverso il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (Pam), David Beasley, che in un’intervista al Guardian ha sollecitato un’azione urgente per scongiurare una “catastrofe umanitaria”. Un rapporto dell’agenzia delle Nazioni Unite con base a Roma stima che il numero di persone che soffrono la fame potrebbe passare da 135 milioni a oltre 250 milioni. Particolarmente a rischio sono 30 Paesi in cui si potrebbe diffondere la carestia e in 10 di esti ci sono già un milione di persone che rischiano di morire di fame, ha spiegato Beasley, executive director of the World Food Programme. “Non stiamo parlando di persone che vanno a letto affamate”, ha precisato il numero uno del Wfp, “ma di condizioni estreme, di emergenza, in cui la gente cammina letteralmente sull’orlo della carestia. Se non portiamo cibo alle persone, le persone moriranno”.

Banco Alimentare: aumento del 40%

(SIR) – In tutta Italia è boom di richieste e distribuzione di cibo a persone e famiglie in difficoltà. L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus si sta velocemente trasformando in emergenza sociale, dai risvolti ancora più preoccupanti nel lungo periodo: “Abbiamo raggiunto il picco di aumento del 40% come media nazionale, con punte sicuramente più alte in Campania, Calabria e Sicilia”: è l’allarme lanciato oggi al Sir da Giovanni Bruno, presidente nazionale del Banco Alimentare, la rete nazionale che da 30 anni raccoglie cibo (prodotti a lunga conservazione e freschi) da aziende e cittadini e lo distribuisce alle persone in difficoltà in tutta Italia. Sono 21 le sedi territoriali e almeno 7.500 le strutture caritative convenzionate che usufruiscono dei suoi servizi. Normalmente vi operano 1800 volontari ma con il lockdown sono venuti meno gli over 65. Ora sono circa 1200-1300, grazie alla disponibilità dei giovani, tra cui molti che si sono avvicinati per la prima volta al volontariato. Fino ad un mese fa il Banco alimentare arrivava a soddisfare il bisogno di 1 milione e mezzo di persone in povertà. Oggi questo numero è destinato, purtroppo, a crescere ancora, con l’ingresso di persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato questa condizione. (CONTINUA A LEGGERE SUL SITO DEL SIR)

Commenti: 0

Il tuo indirizzo mail non sarà reso pubblico. I campi obbligatori sono segnati con *