Il Papa con i vescovi italiani

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L’incontro, per la prima volta, martedì 17 giugno nell’Aula delle Benedizioni. Il saluto del card. Zuppi presidente della Cei, il discorso del Pontefice, l’abbraccio a tutti i presenti, compreso il nostro vescovo Mons. Guido Marini

Papa Leone XIV nella mattina di martedì 17 giugno ha incontrato, per la prima volta, la Conferenza Episcopale Italiana (Cei). Ha accolto gli oltre 200 vescovi, manifestando la sua grande gioia nel vederli e offrendo coordinate e raccomandazioni per il prossimo futuro e per rafforzare, migliorare e approfondire il lavoro che è già stato avviato nelle Chiese locali. L’udienza, che si è svolta nell’Aula delle Benedizioni, è stata introdotta dal saluto del cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, che ha espresso al Papa «obbedienza, fraternità e amicizia» e ha ribadito la «speciale sintonia» che unisce la Chiesa in Italia al successore di Pietro. Ha poi assicurato l’impegno della Conferenza Episcopale a «rendere ragione della speranza» in una stagione «dove di speranza ne serve davvero tanta, per una Chiesa accogliente, vicina alle attese di tanti, di tutti, particolarmente dei poveri». «Dopo dieci anni, ci piace ancora di più una Chiesa italiana, “terribile” come disse Papa Francesco, inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti; – ha detto il card. Zuppi – la desideriamo lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza e per essere così, se serve, innoviamo con libertà». E guardando alle guerre che insanguinano il pianeta, ha assicurato la volontà di «impiegare ogni sforzo» perché si diffonda la pace. Il Pontefice, all’inizio del suo discorso, ha fatto con un riferimento alla sua elezione e all’ultimo Messaggio Urbi et Orbi dell’amato Papa Francesco, «il suo estremo, intenso appello alla pace per tutti i popoli». Nel discorso del Santo Padre è emersa una marcata attenzione sul tema, obiettivo perseguibile e non «un’utopia spirituale», attraverso percorsi di educazione alla nonviolenza nelle Diocesi, iniziative di mediazione nei conflitti, progetti di accoglienza che «trasformino la paura dell’altro in opportunità di incontro». Altri argomenti toccati sono stati la cooperazione con le autorità civili per il bene comune e il rispetto della dignità umana a fronte di sfide che rischiano di “appiattirla” come IA, biotecnologie, social media. Leone XIV ha esortato l’assemblea episcopale a favorire il dialogo con tutte le realtà ecclesiali (parrocchie, associazioni e movimenti), che devono essere spazi di «ascolto intergenerazionale», e a proseguire nel Cammino sinodale, senza paura di fare «scelte coraggiose». Al termine dell’incontro, Leone XIV ha salutato personalmente tutti i vescovi, titolari, ausiliari e numerosi emeriti delle diverse regioni italiane, tra cui il nostro vescovo Mons. Guido Marini.

Daniela Catalano

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