Crescono i miliardari e i poveri

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Di Cesare Raviolo

L’economia reale arranca, mentre non arranca, anzi cresce, l’economia finanziaria dei miliardari. Negli USA, ad esempio, secondo l’economista Zucman, alla fine del 2024 le 19 famiglie più ricche, che rappresentano lo 0,00001% della popolazione, detenevano una ricchezza di 2.600 miliardi di dollari (mld USD), pari all’1,8% del totale. Nella classifica mondiale, stilata da Forbes, rivista specializzata in queste analisi, l’Italia oggi è al 7° posto, con 74 miliardari (+1 rispetto al 2024), con un patrimonio complessivo di 339 mld USD. La graduatoria è aperta da Giovanni Ferrero, dell’omonimo gruppo alimentare, con 38,2 mld USD, seguito da Andrea Pignataro, fondatore di Ion Group, con 34,2 mld USD e da Giancarlo Devasini, direttore finanziario e primo azionista di Tether, che gestisce l’omo- nima criptovaluta, con 22,4 mld USD. Giorgio Armani (moda) figura al 4° posto con un patrimonio di 11,8 mld; al 5° posto è l’amministratore delegato di Tether, Paolo Ardoino, con 9,5 mld. Seguono: 6° Piero Ferrari, dell’omonima casa automobilistica, con 9,2 mld, e 7° il costruttore ed editore Francesco Gaetano Caltagirone, con 8,2 mld; la prima donna della lista, Massimiliana Landini Aleotti, della casa farmaceutica Menarini, vale 7,2 mld USD e fi- gura all’ottavo posto. Al 9° ci sono, con 6,6 mld di patrimonio, i coniugi Miuccia Prada e Patrizio Bertelli (moda) e al 10° gli otto eredi (figli, vedova e figliastro) di Leonardo Del Vecchio (occhiali). I miliardari italiani sono gli stessi di un anno fa con una sola new entry: Fabrizio Di Amato, fondatore e presidente del gruppo Maire (impiantistica e ingegneria per i settori petrolchimico e gas). Forbes non considera coloro che sono originari del nostro Paese, ma risiedono all’estero, come Gianluigi Aponte, patron del gruppo MSC (trasporti marittimi) con 37,7 mld, ed Ernesto Bertarelli (farmaceutica), con 11,5 mld, che sono al primo e al terzo posto tra i più ricchi della Svizzera, e Stefano Pessina (industria e distribuzione farmaceutica) con 6 mld, che è il più ricco del Prin- cipato di Monaco. Lo scorso gennaio, Oxfam, l’ong che lotta contro le disuguaglianze, ha rilevato quella che ha chiamato “sim- metria perversa”: il 44% della popolazione mondiale vive in povertà con meno di 6,85 dollari al giorno, mentre l’1% più ricco possiede il 45% della ricchezza del pianeta. “Questa è inequità” diceva e scriveva al n. 53 dell’Evangelii Gaudium Papa Francesco, senza voler criminalizzare la ricchezza, ma invitando a contrastare in tutti i modi la “cultura dello scarto” con la “cultura dell’armonia”.

raviolocesare [at] gmail.com

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