«È il momento della svolta: copiate Monsupello»

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Il direttore del Consorzio Vini, Carlo Veronese, alla presentazione del “Blanc de Blancs” by Boatti

CERVESINA – «L’Oltrepò ha tutte le carte in regola per continuare a puntare sullo spumante». La presentazione del nuovo “Blanc de Blancs” (100% Chardonnay, Extra dry), ultimo arrivato in casa “Monsupello”, che si è svolta nei giorni scorsi al Castello di San Gaudenzio, è stata l’occasione per parlare delle prospettive del territorio, in particolare per quanto riguarda le bollicine: alla lavorazione del Pinot nero (l’Oltrepò è la prima zona italiana per superficie vitata e la terza a livello mondiale), infatti, ora si sta affiancando sempre più quella dello Chardonnay per produrre spumanti che possono sicuramente competere con i più blasonati Champagne francesi.

«L’Oltrepò è un territorio straordinario, dove davvero riesce a crescere ogni genere di uva. – ha detto il direttore del Consorzio, Carlo Veronese – Monsupello, unica azienda locale veramente conosciuta in tutta Italia, è un esempio per questa area da seguire per fare qualità e fare grandi vini. Credo che qui manchino ancora tanti imprenditori come Monsupello che riescono a girare il mondo, promuovere i loro prodotti e rendere gran-de il nostro territorio. È arrivato il momento che altri colleghi facciano lo stesso».

Veronese, inoltre, è convinto che il Metodo Classico possa essere il prodotto che faccia da traino alle altre etichette: «Lo spumante in Oltrepò è un prodotto importante da comunicare e segnalare e noi abbiamo la fortuna di avere davvero delle grandi aziende spumantistiche. – ha aggiunto Veronese – Credo che sia fondamentale, però, in un sito così grande e diversificato, farlo conoscere insieme agli altri prodotti in modo da valorizzarli tutti. Serve inoltre un grande lavoro di conoscenza anche commerciale perché l’Oltrepò è ancora una zona sottostimata e sottoconosciuta e chi assaggia i nostri vini per la prima volta si stupisce di non averli incontrati prima».

All’evento era presente anche Helmut Kocher, fondatore del “Merano Wine Festival”, che qualche giorno dopo, a causa dell’aumento dei contagi, ha dovuto rinviare a marzo 2021 la sua rassegna in programma a inizio novembre. «L’Oltrepò pavese è cresciuto molto ne- gli ultimi 10 anni e l’azienda Monsupello ha sempre dato un’immagine forte di questo territorio. – ha affermato Kocher – L’Oltrepò ha una storia molto importante e grandi referenze e Merano ha sempre voluto valorizzare l’alta qualità dei suoi prodotti. Questo vino è la dimostrazione di come l’Oltrepò sia davvero una grande zona da vi-ni. Mi auguro che sia una spinta per tutti i produttori a lavorare sia sul Pinot nero sia sullo Chardo

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