Castelnuovo Scrivia adotta il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti

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CASTELNUOVO SCRIVIA – Il cambiamento non è immediato, ma sarà necessario abituarsi all’idea che il nuovo sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” sarà presto una realtà per la comunità castelnovese e bisognerà adempiere a quest’impegno con rigore e senso civico. Il tutto in un’ottica di “benefici condivisi”. Una “scelta obbligata” e responsabile, quella votata dai comuni nell’ambito del-l’assemblea del Consorzio Servizi Rifiuti, con sede a Novi, finalizzata a ridurre la percentuale di rifiuto secco che va a finire in discarica.

«Discarica che abbiamo bisogno di mantenere il più a lungo possibile in vita – ribadisce il sindaco Gianni Tagliani –. Inoltre recuperando più rifiuti possibili, questi potranno essere rigenerati con ricadute ambientali positive.

I cittadini avranno sei mesi per allenarsi a capire che nel secco indifferenziato ci deve finire meno ma- teriale possibile. Sarà, infatti, questo il contatore che determinerà l’eventuale variazione della tariffa: se si va oltre gli svuotamenti previsti dal consorzio». Il criterio è definito nella sigla N (unità nucleo familiare) + 1 (versamento all’an-no). Attualmente nel bidone grigio (per gli altri i passaggi di raccolta saranno più ravvicinati) ci va a finire di tutto. «Bisogna mettersi in testa che se si deve buttare un ombrello o un piatto rotto ci si potrà rivolgere alla piattaforma del nostro paese – prosegue Tagliani – e, se si supera il numero degli svuotamenti indicati da calendario, si dovrà pagare. Una maggiore attenzione porterà più soddisfazione.

Oggi Castelnuovo conta il 61% di raccolta differenziata: è una quota di tutto rispetto per un “sistema misto” come il nostro. Ora però dobbiamo concentrarci tutti sulla qualità del rifiuto prodotto, perché se mettiamo nel bidone della plastica ciò che non deve, deprezziamo il conferimento alla rigene- razione». In sala Pessini (seguendo le normative anti Covid) sono in corso incontri informativi per la popolazione, cui partecipano i rappresentanti e i vertici di Gestione Ambiente società che si occupa di questo delicato iter (una sera erano presenti anche l’amministratore delegato Paolo Selmi insieme al direttore operativo Marco Peretti). «Traducendo questo ragionamento in numeri, il rifiuto passerà da un 30% di inquinamento all’1/2%.

Noi abbiamo una produzione pro capite di 118 kg di rifiuti all’anno: quando il porta a porta sarà a regime, la produzione rifiuti verrà diminuita di quasi due terzi. Non a- dottare questo comportamento ci porterebbe inevitabilmente all’ampliamento della discarica».

Sono coinvolte in questo percorso anche le attività produttive, che avranno un calendario personalizzato. I privati cittadini riceveranno indicazioni sui giorni in cui avverranno gli svuotamenti da parte dei tecnici di Gestione Ambiente, che forniranno i libretti informativi e poi segnaleranno eventuali errori. «Spariranno i cassonetti e il paese sarà più pulito – conclude Tagliani -. La speranza è anche che si azzeri quella percentuale di incivili che continuano a deturpare l’ambiente con i loro comportamenti irresponsabili. Il nostro sistema di videosorveglianza continuerà a operare per reprimere questi reati».

Alessandra Dellacà

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